RITEL, È IL TEMPO DELLE RISPOSTE

Ritel Rieti
Saranno giornate importanti le prossime, per la vertenza Ritel e per il futuro dei circa 200 lavoratori coinvolti. Lunedì impegno al tavolo di crisi in Comune con le Istituzioni locali e martedì al Ministero dello Sviluppo Economico.
"Nell’incontro locale – dichiara Luigi D’Antonio della Fiom CGIL Rieti – faremo il punto sulla situazione e sarà utile anche per stabilire una strategia comune da portare al tavolo Ministeriale. È necessario che dal territorio si rialzi forte la tensione per sollecitare una soluzione. Le istituzioni locali tutte, Comune, Provincia e Regione debbono far sentire la propria voce verso il Governo e richiamarlo agli impegni presi e non ancora concretizzati".
Dall’incontro al Ministero i lavoratori reatini si aspettano risposte concrete, è ora che il progetto presentato cominci a realizzarsi, non é possibile che ogni volta che si fa un passo avanti, vedi l’affitto dei capannoni all’interno del perimetro Ritel, subito dopo sorge sempre un altro problema. Il Governo deve costringere Finmeccanica a mantenere gli impegni presi, non può continuare sempre a rinviare. Non sono ammesse più scuse, Finmeccanica ha avuto in questi anni tempi e strumenti a disposizione per sostenere la Ritel, quella che é mancata é stata la volontà politica e di questo, grosse responsabilità le ha avute il Governo visto che controlla anche Finmeccanica.
"Adesso però non c’è più tempo per aspettare, – continua D’Antonio – lo stabilimento deve ripartire il prima possibile, anche alla luce del fatto che a settembre scade la cassa integrazione ed i lavoratori rischiano di essere tutti licenziati". "Se ciò non dovesse avvenire – conclude il sindacalista – metteremo in campo, come OO.SS. ed insieme a tutte le lavoratrici ed lavoratori Ritel, tutte le iniziative utili alla soluzione della vertenza. Crediamo proprio che il tempo dell’attesa sia scaduto".