Mancini (Confsal): “Sugli accordi Di Berardino fa distinzioni, assolva al suo ruolo a garanzia del pluralismo”

“Di Berardino, in qualità di Assessore al Lavoro in Regione Lazio, si vanta di aver raggiunto un accordo con i sindacati sugli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi industriale complessa di Frosinone e Rieti per utilizzare le risorse per la prosecuzione della mobilità in deroga destinata ai lavoratori e per la cigs per le aziende in fase di reindustrializzazione. A tale accordo l’assessore, però, non dovrebbe sottacere all’opinione pubblica l’ennesima esclusione di alcuni sindacati come il nostro, tra l’altro comparativamente maggiormente rappresentativo”.

E’ quanto dichiara il tecnico della Confsal e vice segretario generale della Fesica, Alfredo Mancini. Non è la prima volta che il sindacato autonomo segnala l’esclusione, a dir loro voluta e volta a privilegiare solo le sigle Cgil, Cisl e Uil.

“Comprendiamo bene i trascorsi dell’assessore regionale tra le fila del sindacato guidato da Landini, ma oggi è chiamato ad assolvere un ruolo importantissimo a garanzia del pluralismo sindacale, nel rispetto dei lavoratori e delle leggi. L’assessore Di Berardino – spiega Mancini – dovrebbe farsi garante di tutti e specie quando si decide di risorse straordinarie, pari a quasi 16 milioni di euro, in periodi emergenziali.

Occorre non creare disparità che tagliano una parte di quei sindacati come il nostro che, come la  cosiddetta triplice, siede al Cnel o partecipa a certi tavoli istituzionali, per questo vorremmo confortare i nostri lavoratori dicendo che in loro rappresentanza saremo presenti al successivo incontro che definirà modalità ed obiettivi delle politiche attive convocato ancora una volta proprio dall’assessore Di Berardino – conclude il tecnico della Confsal e vice segretario generale della Fesica Alfredo Mancini.”

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