COVID-19, ad Amazon Passo Corese termoscanner ed obbligo di mascherine, guanti e distanza. UIL: “Bisogna fare di più”

“In sede di Comitato ex pt.13 del Protocollo sulla sicurezza, riunitosi nel pomeriggio del 17 aprile, abbiamo preso informazioni e continuato a dare spunti di miglioramento relativamente alle attività prese dall’azienda per affrontare al meglio l’emergenza COVID-19 e garantire la sicurezza di noi lavoratori.

Abbiamo appreso che, dopo l’installazione di una seconda camera termoscanner, a giorni sarà attiva una terza camera posizionata in area mensa.

Per quanto riguarda l’obbligatorietà delle mascherine, relativamente alla quale ogni lavoratore ha ricevuto un SMS da parte dell’azienda, la procedura da seguire sarà la seguente: Ad inizio di ogni turno, prima dell’accesso nello stabilimento, ciascun lavoratore dovrà munirsi di mascherina presso le apposite postazioni che troveranno all’esterno.

Le postazioni saranno presidiate da un incaricato alla distribuzione al quale il lavoratore dovrà esibire il badge e una volta disinfettate le mani potrà prelevare la mascherina.

Se durante il turno la mascherina dovesse danneggiarsi sarà possibile richiederne una in sostituzione rivolgendosi al manager preposto.

Abbiamo provveduto a segnalare la difficoltà nello svolgere alcune mansioni indossando la mascherina e l’azienda sta valutando azioni specifiche per ovviare a queste criticità.

Abbiamo segnalato che nel processo AFE (pack multi) ancora sussistono criticità legate ad alcuni operatori che, presi dalla frenesia di svolgere la propria mansione, spesso non rispettano la distanza di sicurezza.

Inoltre abbiamo chiesto di migliorare la gestione del cambio turno early/late (mattina/pomeriggio) in quanto la contemporanea presenza di lavoratori in entrata ed uscita all’interno dello stabilimento genera flussi anomali con rischio assembramenti”.

RSA Uiltrasporti