Conclude nel peggiore dei modi la vertenza Enterprise

Enterprise Rieti

“Con la messa in sicurezza dei 20 lavoratori della New Enterprise srl grazie all’accoglimento da parte della Regione Lazio della richiesta di mobilità incentivata (DL 223/91), per la quale è ormai prossima la collocazione anche per i lavoratori della Enterprise srl in liquidazione, si conclude nel peggiore dei modi, sotto il punto di vista occupazionale una vertenza che non sembra avere soluzioni industriali all’orizzonte – a dichiararlo è Giuseppe Ricci della Fim Cisl”.
“Al momento – continua Ricci – non si può auspicare un reinserimento totale o parziale delle risorse umane, se non quella a cui stanno lavorando alcuni di loro, intenzionati a verificare se esistono i presupposti per riorganizzarsi in una Cooperativa che possa riaccendere i motori del sito dove attualmente, grazie all’intervento tempestivo della Magistratura si è potuto procedere al sequestro preventivo dei beni appartenenti sia a New Enterprise srl, che di Enterprise srl il liquidazione”.
“In tal senso – prosegue il segretario provinciale della Fim Cisl – c’è assoluta necessità di un forte sostegno sia delle istituzioni locali, che del Gruppo Angelantoni, affinchè si attivino per dare delle risposte concrete sotto il profilo occupazionale sul nostro territorio, perché non è possibile accettare che una realtà come quella appartenente ad un imprenditore del calibro di Gianluigi Angelantoni – da poco nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – esca di scena in questo modo”.
“A tal proposito – conclude Giuseppe Ricci della Fim Cisl – richiederemo nuovamente al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) una nuova convocazione di quello stesso tavolo di crisi ancora aperto e sul quale vorremmo che le istituzioni locali, regionali e nazionali mettano qualcosa di concreto per ridare speranza e dignità ai tutti quei lavoratori che ad oggi non riescono a vedere speranze di salvataggio”.