Senza il Consorzio della Bonifica, nella Piana Reatina a rischio le coltivazioni

Piana reatina

A proposito di enti inutili, cosa seminiamo quest’anno nella piana reatina? Lo chiediamo all’Assessore Refrigeri, al Consiglio di Amministrazione del Consorzio della Bonifica e alle Associazioni degli Agricoltori.
Infatti a causa del mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti, in arretrato di 8 mesi, del mancato pagamento degli operai stagionali, che lo scorso anno accettarono di lavorare a credito, il Consorzo della Bonifica Reatina non potrà assicurare servizio di irrigazione dei campi nella Piana Reatina.
Siamo alla semina, escludendo gli ortaggi che hanno comunque bisogno di un sistema irriguo, e che quindi è meglio non piantare proprio, decidere tra segale, granturco, trifoglio, non é possibile, se non assumendosi il rischio completo dell’andamento meteo o potendo disporre di un pool di sciamani certificati.
Se non fosse una cosa molto seria verrebbe da mettersi a ridere, invece é tutto molto serio, la crisi del polo industriale, i licenziamenti nel sistema dei servizi e del terziario, la crisi dell’agricoltura, la soppressione della Provincia, l’unica cosa che sembra girare bene sono le sorti dei politici reatini, che sono ancora tutti la, in alcuni casi promossi di grado, e tuttavia palesemente inadeguati ad essere Classe Dirigente. Se questo é l’esempio, hai voglia a dare la colpa all’ottimismo o al pessimismo.
Nota di Antonio polidori della Flai Cgil Rieti