LA STORIA DI… Monica

LA STORIA DI… MONICA è raccontata da Enza Bufacchi, direttrice CNA Rieti.

Elegante come sempre, Monica finisce di servire le due clienti del suo negozio di abbigliamento e accessori, “Classe 67”, e poi comincia raccontare la sua storia dalla sua infanzia.

“Ti racconto come è andata tantissimi anni fa: una bella famiglia, tanti affetti e una casa piena di gente”. Ad animarla la mamma, Rosanna, sarta allieva della scuola di sartoria Roversi, forse l’unica a Rieti negli anni ‘60 e il padre, Luciano, “una persona piacevole” che aveva un’azienda di carpenteria metallica. Questo l’ambiente sereno nel quale Monica cresce.

 A diciannove anni si diploma ragioniera, subito un insegnante la segnala ad uno studio di consulenza fiscale, dove sarebbe dovuta rimanere qualche mese, e invece resta lì per trent’anni.

Intanto si affaccia sulla porta del negozio un signore, che le chiede se vuole un caffè, e Monica dice che “il negozio è anche socialità, zio Mario che passa tutti i giorni a chiedere se ho bisogno di qualcosa o Mietta che ha sempre qualcosa da comprare”.

Ringraziato zio Mario torniamo al racconto e alle cose belle e meno belle che riempiono gli anni successivi: il matrimonio con Sandro con il quale continua a condividere ogni esperienza, i viaggi, la nascita delle figlie, Marta, che ora ha ventinove anni, e Giorgia che ne ha ventitré, ma anche la cura dei genitori che ancora giovani si ammalano e muoiono. Anni nei quali Monica continua a fare un lavoro che in realtà non aveva scelto e che “in fondo non mi piaceva”, dice. Così, “dopo trent’anni ho mollato tutto”, “ho pensato di poter fare a meno di lavorare, ma questo non era possibile perchè ho sempre lavorato”.

Pian piano prende forma l’idea di un negozio di abbigliamento che si collocasse in quella fascia di mercato media nella quale c’è poca offerta, “quella via di mezzo che spesso porta le persone a comprare fuori Rieti”.

Il resto è la ricerca del locale, e soprattutto dei capi, una ricerca che approda, grazie anche al direttore dell’azienda che è reatino, alla “Mimì-Muà”, il solo marchio in vendita a “Classe 67”: a settembre 2019 l’apertura, “tre mesi prima dell’inizio della pandemia. Una sfortuna – dice Monica – ma forse anche una fortuna: dopo non lo avrei fatto, perchè avrei avuto paura”!

È a questo punto che il suo sguardo si ferma sul suo vestito e con sorpresa dice: “Questo vestito lo ha fatto mia madre quaranta anni fa”. Il cucito e la maglia, sicure eredità materne, sono, insieme al volontariato all’ALCLI, anche le passioni a cui Monica tiene molto e alle quali si dedica. Cambiare si può, a volte si deve. Coraggiosa e brava.

Classe 67 di Monica Cortella
Via Porta Romana, 66 – Rieti
Tel. 0746 802202
classe67rieti@libero.it

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