SEL DICE SI ALLE PRIMARIE NEL CENTROSINISTRA

Il sindaco di Rieti Petrangeli

Con la straordinaria vittoria del centrosinistra alle elezioni amministrative e la valanga di SI ai quesiti referendari si apre indubbiamente una nuova stagione per la politica italiana ed auspichiamo che questo vento di cambiamento che sta spirando in tutta Italia possa produrre effetti benefici anche sulla politica locale e sui destini del nostro territorio.

Accogliamo con entusiasmo la proposta del PD di scegliere il candidato Sindaco del Centrosinistra alle prossime elezioni comunali del capoluogo attraverso elezioni primarie (come indicato dai Consiglieri comunali di centrosinistra già a Marzo) e non nascondiamo la soddisfazione di vedere le nostre ragioni e le nostre proposte avanzare e fare breccia all’interno della coalizione.

Nella città di Rieti la voglia di cambiamento è palpabile ed il centrosinistra e l’opposizione in Consiglio comunale devono saper interpretare i bisogni e le aspettative dei cittadini reatini.
La partecipazione, la democrazia, il rinnovamento, l’innovazione, la tensione unitaria ed il confronto ideale devono essere gli ingredienti irrinunciabili per costruire il cantiere del centrosinistra e realizzare l’alternativa possibile.

Non condividiamo la pratica dei veti incrociati e riteniamo che il campo largo del centrosinistra sia il terreno nel quale confrontarsi senza reticenze e senza pregiudiziali, nella consapevolezza che ci si debba porre il tema dell’allargamento della coalizione a tutte le forze di opposizione ed a tutti quelli che vogliono cambiare una città in profonda crisi economica, sociale e di identità.

Dobbiamo coltivare l’ambizione di costruire una coalizione civica per l’alternativa, in grado di allargare il campo al centrosinistra diffuso (che non si ritrova nei Partiti ma vuole decidere  e partecipare), al mondo dei movimenti, dell’associazionismo, dei comitati e dei singoli cittadini.

Il centrosinistra del futuro, che sta prendendo forma nelle esperienze che ci hanno portato a vincere nelle elezioni comunali di grandi e piccole città, deve fare del rinnovamento e della buona politica la propria stella polare. 
Bisogna praticare il dialogo, costruire un’alleanza larga da comporre senza veti e senza vincoli. Una coalizione popolare unitaria e innovativa che abbia come traguardo una stagione riformatrice ed una bonifica morale delle istituzioni locali.
Per farlo le elezioni primarie sono un passaggio obbligato che i nostri elettori ci chiedono, senza le quali il centrosinistra rischia di perdere la propria anima.