Saluto di Fine Anno del Prefetto di Rieti

Desidero rivolgere a tutti Voi il mio più cordiale saluto ed un vivo ringraziamento per avere accolto l’invito a partecipare all’incontro di oggi che ho voluto all’insegna della semplicità.
Semplicità che non vuole significare un convenzionale richiamo alla sobrietà, ma vuole rappresentare il segnale di un convinto e sincero sentimento di partecipazione al momento particolare.
In tutti noi è vivo il ricordo del gravissimo evento sismico che ha colpito il 24 agosto scorso, in misura drammatica, i Comuni di Accumoli e di Amatrice, ma che non ha risparmiato altri territori, anche nelle successive repliche del 26 e 30 ottobre.
Tuttavia immediata è stata la risposta del Sistema Italia, che ha permesso di limitare le conseguenze di un evento che non ha precedenti per la vastità territoriale e per le popolazioni coinvolte.
In tale contesto, ritengo doveroso rivolgere un sentito apprezzamento e ringraziamento per l’attività sinora svolta dai Sindaci, dalla Protezione Civile, dalle Istituzioni pubbliche, dai Vigili del Fuoco, dall’Esercito, dalle Forze di Polizia, dai Reparti e dalle Unità specializzati, dall’Ares 118, dall’ENEL, dall’ASTRAL, dall’ANAS, dalla Gendarmeria Vaticana e dalle Polizie Locali, dagli Ordini professionali, dalle Associazioni di Categoria e di Volontariato, dalle Forze sociali e sindacali, nonché da tutti gli Enti pubblici e privati.
Un particolare ringraziamento rivolgo a tutto il personale della Prefettura, per l’impegno e la professionalità dimostrati nelle attività di indirizzo e coordinamento delle attività emergenziali, senza compromettere le innumerevoli funzioni ordinarie affidate alla struttura dalla normativa vigente, anche a fronte di una significativa carenza delle posizioni dirigenziali.
Un ringraziamento alla Chiesa reatina per la fraterna vicinanza alle comunità locali, in particolare ai familiari delle 248 vittime, che è doveroso ricordare in questo momento.
Un ringraziamento alla Stampa, per l’accurata professionalità con la quale hanno riportato non soltanto la difficile e mutata realtà dei territori colpiti dal sisma, ma anche la solidarietà e la solidità della popolazione e delle istituzioni, che sono le leve fondamentali per superare l’emergenza e guardare avanti, verso la ricostruzione.
Le criticità presentatisi fin dalle prime ore dall’evento sono state, come noto, affrontate nell’ambito del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) immediatamente costituitosi presso questa Prefettura, articolato per funzioni di supporto, del COM (centro operativo misto) di Amatrice e del COC (centro operativo comunale) di Accumoli, ai quali si sono poi aggiunti i COC costituiti presso i Comuni di Borbona, Posta, Cantalice, Cantalupo, Micigliano, Collevecchio, Montasola e Roccantica, secondo il “sistema nazionale di protezione civile” e di quanto previsto dai piani comunali.
Criticità che hanno richiesto un grande dispiego di competenze, professionalità e risorse da parte di tutte le strutture operative organizzate nell’emergenza per l’accoglienza e l’assistenza logistica e sociale alla popolazione, per consentire la vigilanza stradale e la viabilità, la mobilità e le telecomunicazioni, gravemente compromesse anche per le caratteristiche orografiche di particolare complessità, per affrontare le problematiche di ordine e sicurezza pubblica, di controllo del territorio, anche in funzione antisciacallaggio, di presidio delle zone rosse, di verifica delle strutture pubbliche e private, di recupero e conservazione dell’importante patrimonio artistico ed architettonico, di rimozione e stoccaggio delle macerie.
Inoltre, le problematiche veterinarie, legate alla significativa presenza di aziende zootecniche; le questioni igienico-sanitarie, per le quali la Direzione dell’Azienda Sanitaria di Rieti non ha fatto mancare il proprio apporto, come nel caso del coordinamento con le strutture ospedaliere anche delle altre regioni dove sono stati ricoverati i feriti, ovvero ad Amatrice e presso l’Aeroporto civile dove, in concorso con le strutture specializzate della Scuola NBC di Rieti e del Corpo Forestale dello Stato, la Croce Rossa, le specialità dell’Arma dei Carabinieri, l’Autorità giudiziaria, le Agenzie funebri, le Ditte che hanno messo a disposizione i mezzi refrigerati, l’Ospedale De Lellis di Rieti, l’AMA di Roma, il personale dell’Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d’Anagrafe, si sono svolte le operazioni di raccolta, accoglienza, riconoscimento e riconsegna delle salme ai congiunti, per lo svolgimento dei funerali di Stato e privati e la tumulazione.
Con l’insediamento, il 28 agosto, della Direzione Comando e Controllo – Di.Coma.C. a Rieti, è stato realizzato un costante flusso di comunicazioni per gestire in modo complementare ed organizzato i rispettivi ruoli, funzioni e responsabilità, ed entrare così nella seconda fase dell’emergenza, che ha visto l’attivazione di due Centri Operativi Interregionali (COI), il primo ad Amatrice, per Amatrice ed Accumoli, l’altro a Borbona, afferente i comuni di Borbona, Cittareale, Leonessa e Posta, e la contestuale chiusura del CCS e del COM di Amatrice, secondo il richiamato “sistema nazionale di protezione civile”.
Nell’ambito dei Centri Operativi Intercomunali, la Prefettura esplica la propria partecipazione nell’Unità di Coordinamento per le funzioni di ordine e sicurezza pubblica, nonché con la responsabilità della “Funzione strutture operative”, che coordina le strutture operative statali, d’intesa con la Regione Lazio.
Le riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che periodicamente si svolgono, nonché quelle tecniche di coordinamento, attengono alla modulazione continua del dispositivo di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, a scongiurare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata, a garantire la funzione di presidio delle zone rosse affidate all’Esercito, la sicurezza della viabilità, nonché di tutte le altre azioni volte a consentire il prosieguo degli interventi, anche in un clima di sicurezza percepita.
A seguito della nomina, i primi di settembre, del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei comuni delle regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici, l’attenzione delle Istituzioni, di tutti gli Enti pubblici e privati che hanno gestito l’emergenza, è rivolta all’organizzazione ed alla messa in atto delle misure di legge riguardanti l’immediata realizzazione di opere strutturali, anche se provvisorie, necessarie ad agevolare le attività di soccorso ed alla ripresa delle attività economiche, nonché a consentire la fase della ricostruzione.
Secondo il modello delineato dallo stesso Commissario straordinario, la ricostruzione terrà il più possibile conto della composizione del tessuto socio-economico preesistente, compatibile con la natura del territorio, a spiccata vocazione turistica.
La complessa attività della ricostruzione, l’esigenza di garantire tempi rapidi, passano anche attraverso il perseguimento da parte delle Istituzioni della massima legalità e della lotta alla corruzione, secondo l’Accordo Quadro sottoscritto dal Dipartimento di Protezione Civile con l’Autorità Nazionale Anticorruzione per la gestione in assoluta trasparenza e legalità di tutte le attività conseguenti ad un evento emergenziale.
In linea con tali finalità, è stato recentemente istituito a Rieti l’ “Ufficio Speciale regionale per la ricostruzione post sisma nei Comuni del cratere”, con l’obiettivo di garantire la maggiore efficacia e la massima efficienza ed economicità delle attività di ricostruzione, in costante rapporto con la Struttura Commissariale Nazionale.
Nell’ambito della massima trasparenza e legalità, le Prefetture interessate collaboreranno con l’apposita “Struttura di missione”, con sede a Roma presso il Ministero dell’Interno, istituita con compiti di coordinamento di tutte le attività volte alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’affidamento e nell’esecuzione dei contratti pubblici e privati che fruiscono di contribuzione pubblica, riferiti agli interventi per la ricostruzione nei Comuni interessati dal sisma.
In tale contesto, sento il dovere di confermare la piena e incondizionata disponibilità a fornire il mio contributo, unitamente a tutto il personale della Prefettura, affinché tutti i finanziamenti pubblici rispettino la normativa vigente, perché un euro tolto dal circuito legale è un euro tolto ai cittadini colpiti dal sisma.
Quindi, con la consapevolezza della responsabilità, ma anche con convinzione e ferma fiducia, formulo il mio più sincero augurio, a tutti Voi e a tutti i cittadini della Provincia di Rieti, di un sereno Natale e di un 2017 che, nonostante tutto, dovrà essere davvero pieno di serenità e speranza, nel vero spirito del Natale, tempo di nascita e, di autentica, partecipata e corale rinascita.
AUGURI A TUTTI