Proclamazione stato d’agitazione comparto istruzione e ricerca

Le Organizzazioni Sindacali Flc/Cgil, Cisl Fsur, Federazione Uil Scuola Rua, Snals/Confsal e Gilda/Unams il 16 dicembre hanno proclamato lo stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca e richiesta di esperimento di tentativo di conciliazione ai sensi dell’articolo 4 dell’allegato al CCNL 1998/2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90, con l’astensione da ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola docente e Ata, del personale delle università, degli Enti di ricerca e dell’AFAM con i seguenti obiettivi rivendicativi:

Rinnovo del CCNL sotto il profilo normativo e retributivo con stanziamento di risorse aggiuntive per stabilizzare l’elemento perequativo, valorizzare tutte le professionalità operanti nel comparto, modificare il quadro normativo per rendere il CCNL lo strumento principale di regolazione del rapporto di lavoro.

Nel settore Scuola:
– Organici e stabilizzazione dei precari
– Superamento della distinzione tra organico di diritto ed organico di fatto sia per il personale docente sia per quello Ata , istituzione in via strutturale e permanente di un sistema di abilitazioni nella scuola per stabilizzare i precari con almeno tre anni di servizio, docenti già di ruolo, dottori di ricerca.

Personale ATA:
– Partecipazione degli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA senza titolo specifico alle procedure riservate per accedere al profilo di DSGA, anche al fine di scongiurare le possibili dimissioni di massa dalla carica degli attuali facenti funzione, incrementare l’organico, riattivare la mobilità professionale e le posizioni economiche, sostituire gli assenti fin dal primo giorno.

Personale docente:
– Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione del lavoro.

Lo stato di agitazione riguarda anche il Settore Università e Aziende Ospedaliere universitarie, il Settore AFAM ed il Settore Ricerca.