Per il CSEE occorre invertire la rotta ed investire nella istruzione

Il CSEE (Comitato sindacale europeo per l’istruzione) il 5 novembre, in vista della riunione del Consiglio europeo che si tiene l’8 novembre a Bruxelles dove sono presenti i ministri dell’istruzione dei paesi europei, ha definito un documento nel quale si sottolinea il rischio concreto che “la dipendenza dai mercati per fornire beni pubblici come l’istruzione non è né efficiente né efficace“ e si ricorda “la responsabilità primaria dei governi di aumentare gli investimenti nell’istruzione pubblica e di progettare i budget dell’istruzione pubblica in modo da fornire risorse sufficienti, certe e sostenibili”.

Lo ha reso noto la Uil Scuola che in merito ha tenuto ad evidenziare che proprio mentre in Europa c’è un ripensamento complessivo sulle politiche finanziarie e sulla offerta pubblica dei sistemi di istruzione in Italia stiamo indietro e pensiamo che il modello da seguire sia ancora quello ancorato alle logiche di mercato; inseguiamo, nella sostanza, un modello superato e che ha già fallito.