La Sabina Tiberina, un parco Slow per l’Europa

Lo scorso sabato 13 ottobre, presso il Teatro comunale di Collevecchio, nell’ambito dell’incontro per la Presentazione dei risultati del Progetto F.A.S.T.: Filiera per l’Accoglienza dello Slow Tourism, è stata mostrata in anteprima, la “mappa dei Cammini della Sabina”, un reticolato di itinerari slow per circa 500 Km di percorsi a piedi, a cavallo e sulle due ruote. Corridoio centrale della mappa è un anello percorribile in bicicletta (la Cicloturistica della Sabina) che attraversa tutti i borghi del progetto collegandoli tramite le stazioni ferroviarie direttamente a Roma. L’anello è poi intersecato da cammini, ciclovie, ippovie e percorsi di pellegrinaggio dal valore e dal richiamo Europeo. In particolare, la Via dei Bianchi e, soprattutto, la Direttrice Tiberina della Via di Francesco.

Già oggi centinaia di olandesi ed altri camminatori europei percorrono il nostro territorio sulla Via di Francesco, ma con questo progetto si offre la possibilità ai turisti di fruire di un maggior numero di territori e delle innumerevoli emergenze storiche, culturali e paesaggistiche della Sabina. Lo ha dichiarato Salvatore Paruta, referente del progetto e Manager della Rete tra Imprese della Sabina, l’organismo che ha promosso l’iniziativa insieme ai Comuni dell’Associazione SER.A.R. L’Avv. Egisto Colamedici, Sindaco di Selci, capofila del Progetto ed Ente coordinatore, ha annunciato che il dossier sulla Direttrice Tiberina della Via di Francesco, presentato alla Regione Lazio, ha ottenuto il più importante dei riconoscimenti: la formalizzazione del percorso tra quelli francescani del Lazio e la disponibilità di ulteriori risorse economiche messe a disposizione dal Ministero per la sua valorizzazione dei Cammini.

Il Progetto FAST ha la finalità di preparare il territorio della Sabina Tiberina a migliorare il sistema dell’accoglienza per ricevere e offrire la migliore esperienza di visita ai flussi turistici che nel 2019, anno nazionale dello Slow Tourism, saranno in cerca di destinazioni Slow.

Un progetto avviato nel 2017 e che in un anno ha permesso la collaborazione di quasi tutti i Comuni della Sabina Tiberina, la costituzione di una Rete d’imprese con circa ottanta aderenti, un processo di sensibilizzazione e coinvolgimento delle associazioni locali capillare e produttivo.

Le numerose associazioni presenti hanno testimoniato del fermento culturale che il percorso di progettazione partecipata ha sviluppato sul territorio e di come FAST abbia coinvolto e reso partecipe e responsabile la comunità locale nel sistema di accoglienza: i Centri Anziani di Montebuono e Collevecchio, l’associazione Humo di Configni, i Motociclisti Sabinacci, l’Associazione ALA che gestisce il Rifugio Cognolo e la Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio sono solo alcune delle realtà più attive e che maggiormente hanno contribuito alla realizzazione della Mappa.

All’incontro erano rappresentati tutti i comuni della Sabina Tiberina, la Provincia di Rieti e la Regione Lazio. Il Sindaco di Collevecchio, Federico Vittori, che ha avuto il merito di innescare un primo processo di coinvolgimento delle Imprese che si è poi sostanziato con il progetto FAST, ha ricordato come questo progetto sia un esempio riuscito di cooperazione tra gli Enti ed il territorio, che va rilanciato su altri temi territoriali.

Alberto Sciarra, Sindaco di Roccantica ha rilanciato il tema del turismo storico nell’ambito del quale mettere in rete i comuni che hanno una vocazione per gli eventi rievocativi e di come l’esperienza e il patrimonio della sartoria medievale di Roccantica può rappresentare un’opportunità di sviluppo e occupazione. Sulle Imprese e la necessità di coinvolgerle nelle politiche territoriali si è infine concentrato il contributo del Sindaco di Torri in Sabina, Michele Concezzi.

Grande apprezzamento del dott. Rumbolt, in rappresentanza dell’assessorato alle attività produttive della Regione Lazio, che ha dichiarato l’interesse regionale ad utilizzare FAST come best practice a livello regionale e sollecitato i referenti del progetto a chiedere che esso possa essere replicato e allargato nei prossimi bandi sulle reti d’impresa programmati dal Presidente Zingaretti.

Anche il Vice-Presidente della Provincia di Rieti, Giulio Falcetta e l’ass.re Cristina Rinaldi di Poggio Mirteto hanno auspicato un allargamento della compagine dei Comuni ed una più stringente cooperazione tra le Reti d’Impresa finalizzata ad una maggiore efficacia comunicativa della promozione slow della Sabina Tiberina.

Prossimo appuntamento l’1 e 2 Dicembre a Roma, dove si svolgerà un Convegno internazionale sullo Slow Tourism nell’ambito del quale verranno presentati i pacchetti turistici preparati dalla Rete tra imprese della Sabina