La manutenzione delle nostre piazze è fatta con le "toppe"

Passeggiando in piazza Oberdan si rimane sorpresi di come l’Amministrazione comunale stia, in questi ultimi anni, manutenendo le nostre piazze e vie. Ci accorgiamo, anche se non è una novità, di come la poca voglia e il poco gusto stiano rendendo la pavimentazione di Rieti una prateria di “toppe d’asfalto”, anche dove l’asfalto non andrebbe.
Le catidoie in marmo di piazza Oberdan, in un paio di punti, con il passare del tempo, si sono spaccate e il Comune di Rieti ha pensato bene non di accomodarle con il marmo, mantenendo così la natura architettonica della stessa piazza, ma di sostituirle facendole scomparire con una bella “toppa di asfalto” (foto sopra). Nel marmo bianco vedere quella pezza nera è come ricevere un pugno in pieno volto.
Ma non è tutto, proseguendo di qualche metro si può notare un’altra catidoia sostituita da una bella tavola di legno (foto sotto), non propriamente il materiale più adatto.
Capiamo la congiuntura economica sfavorevole che stiamo attraversando e l’impossibilità per il Comune di fare spese pazze per il bene di Rieti, ma crediamo sia anche necessario mantenere almeno il decoro urbano di una città sfiancata, che come ultima risorsa da utilizzare ha solamente il turismo. Presentare piazze in questo stato è deleterio per tutti.
La sagra delle toppe prosegue nella vicina via Terenzio Varrone, dove da via Cintia a piazza Mazzini si possono incontrare un numero infinito di pezze d’asfalto che vanno a sostituire le mattonelle mancanti della pavimentazione, facendole perdere quel naturale fascino che contraddistingue una via storica, e di questo rendiamo grande merito anche alla vecchia Amministrazione che negli ultimi tempi utilizzava lo stesso metodo di manutenzione.
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