LA FIT CISL CHIEDE LA RIAPERTURA DEL DEPOSITO COTRAL DI FIUMATA

Cotral

In data 21 marzo 2011 la Società COTRAL Spa decideva in maniera unilaterale la chiusura dell’impianto in oggetto, contravvenendo a quanto stabilito dall’art. 2 lett. B della L. 146/90 modificata dalla L. 83/2000, in merito ai comportamenti da adottare durante le procedure di conflitto aperte da questa O.S. in data 26 gennaio 2011.

Da ciò scaturiva il trasferimento del personale e del parco autobus presso l’attestamento di Borgorose. In tutti gli incontri che si sono succeduti, sia nel 2011 che nel 2012, la FIT-CISL Rieti unitamente al Sindaco di Petrella Salto, stigmatizzando tali comportamenti, hanno evidenziato che non vi è stato alcun risparmio economico anzi, aumento di costi e peggioramento del  servizio offerto all’utenza.

Nello specifico, dagli iniziali Km 171 percorsi fuori servizio dal lunedì al venerdì e dai Km 141 del sabato, si è passati agli attuali Km 448 lun-ven e Km 367 sabato; qualora andasse in vigore la ristrutturazione per contenere i “costi”, proposta  dalla Soc. COTRAL, i Km percorsi fuori servizio aumenterebbero addirittura a Km 468 lun-ven e Km 382 sabato.

Per essere ancora più chiari siamo in presenza di ulteriori Km 300 fuori servizio “a vuoto” per cinque giorni a settimana da moltiplicare per 52 settimane (anno solare) e oltre Km 240 per tutti i sabati dell’anno, rispetto a quando era operativo l’impianto di Fiumata, cioè prima del 21 marzo 2011. Si tratta quindi di ulteriori Km 85.000 annui complessivi percorsi fuori servizio, senza un minimo di logica e con un relativo aggravio di costi pari almeno a € 120.000 annui.

A questo si aggiunga che per poter effettuare il servizio i turni del personale viaggiante erano n. 13 presso il deposito di Borgorose e n. 12 presso quello di Fiumata, ora sono aumentati a n. 26; un turno di servizio aggiuntivo rappresenta un ulteriore aumento di costi superiore a € 50.000 annui, a cui vanno aggiunti i costi relativi al turno aggiuntivo per il sabato.

In sintesi a fronte di un deciso peggioramento del servizio offerto agli utenti e dell’aggravio delle condizioni e dei carichi di lavoro per gli autisti, è rappresentato un aumento dei costi di oltre € 170.000, ingiustificabili in questo momento di grave crisi economica. Ingiustificabile è anche l’intendimento aziendale di non prendere in considerazione la proposta del Sindaco di Petrella Salto di mettere a  disposizione l’area per il parcheggio dei mezzi COTRAL a Fiumata, mediante la stipula di un contratto di comodato di uso gratuito, di realizzare a proprie spese eventuali opere, in raccordo con la Provincia di Rieti e COTRAL Spa, necessarie a rendere idoneo il sito, a condizione che venga riaperto il deposito di Fiumata, ritenuto strategico e di vitale importanza per il territorio del comune di Petrella Salto e per il Cicolano.

Ingiustificabile infine, è il non prendere atto della proposta dei lavoratori sottoscritta dalla FIT-CISL e consegnata alla Dirigenza  aziendale, nella quale sono ben evidenziati i recuperi economici (oltre € 170.000 senza considerare gli ulteriori aumenti dei carburanti e delle tariffe) ed i miglioramenti del servizio a favore di pendolari ed utenti di un Cicolano sempre più abbandonato a se stesso.

Per quanto sopra e dopo aver ampiamente dimostrato che la scelta di chiudere l’impianto è puramente politica ed antieconomica, nel chiedere l’immediata riapertura del deposito nel nodo strategico di Fiumata, La  FIT-CISL così come già fatto dai Sindaci dei Comuni di Petrella Salto, Fiamignano, Pescorocchiano, Marcetelli,Varco Sabino, Borgorose, con lettera che per comodità si allega,  fa richiesta a S.E. il Prefetto di Rieti di istituire un tavolo urgente teso a risolvere definitivamente queste problematiche che tanto disagio creano ai lavoratori ed alle popolazioni del Cicolano.