Siamo favorevoli al Polo della logistica di Passo Corese perché è la più grande realizzazione del settore in Italia e potrebbe rilanciare in modo decisivo le sorti socioeconomiche della provincia di Rieti. È opportuno, però, fare chiarezza sulla reale destinazione finale delle opere e che ci sia la certezza, durante la fase di costruzione, dell’utilizzo di risorse umane provenienti dal territorio reatino, evitando che si verifichi il classico caso di subappalti mirati solo al profitto.
Contestualmente all’inizio degli interventi di urbanizzazione, si pensi almeno all’ammodernamento della Salaria nei punti critici, utilizzando i fondi ordinari della Provincia di Rieti. Sottolineiamo che in 15 anni di amministrazione provinciale da parte del centrosinistra non è stato concretizzato un solo chilometro di ammodernamento nonostante sia in atto un crescente pendolarismo che vede tantissimi lavoratori e studenti costretti a recarsi nella Capitale su una strada sostanzialmente degli anni Sessanta.
ADC FAVOREVOLE AL POLO DELLA LOGISTICA
MOZIONE DELLA NOBILI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Dopo la decisione del Tar della Puglia che ha bocciato la giunta della Provincia di Taranto per non aver garantito una rappresentanza femminile al suo interno, concedendo al Presidente della Provincia di Taranto trenta giorni affinché integri in tal senso la composizione della propria Giunta; visto che in Italia sono quasi n. 1600 le giunte declinate interamente al maschile nel panorama delle amministrazioni locali (in pratica, una su cinque, e quindi per il 19% gli esecutivi locali restano off limits per le donne);
considerato che la situazione all’interno degli organi di governo è ancora più grave per le amministrazioni provinciali (con 23 amministrazioni di soli uomini su 109, la percentuale sale al 22%) in 27 casi è presente una sola donna,
A RUOTA LIBERA, AMICHEVOLI “ROMANE” IN VISTA DELLA PRIMA DI CAMPIONATO SABATO CONTRO VICENZA
Continuano gli impegni di precampionato di A Ruota Libera che martedì è stata impegnata in un’amichevole contro la formazione di serie A1, la Elecom Roma e stasera avrà di fronte l’altra squadra capitolina di serie A1, il Santa Lucia Basket.
“Sono due amichevoli importanti per noi, al di là degli avversari, che sono ovviamente molto più forti di noi– spiega il coach di A Ruota Libera, Alessandro De Pieri -.
La Elecom, per esempio, punta allo scudetto ma per noi sono due occasioni in più per provare le scelte difensive e qualche movimento in attacco”. Reduce dal Torneo di Amatrice, la formazione reatina prima della due giorni nella provincia sabina, non ha avuto mai modo di giocare al completo. “Siamo a corto di preparazione e si vede – continua De Pieri – ma da queste amichevoli stiamo avendo dei segnali positivi su cui dovremo lavorare”.
Test importanti in vista della prima di campionato che A Ruota Libera disputerà sabato ore 18 al PalaSojourner contro la Sanitaria Beni Delfini 2001 Vicenza, reduce dalla vittoria del 4° Trofeo Disabili della Città di Seregno. “Vicenza è una buona squadra ed ha dei buoni giocatori come il pivot bosniaco Sejmenovic – fa sapere De Pieri – un vero e proprio punto di riferimento per la squadra".
SCUOLE: INTERROGAZIONE DEL PD AL COMUNE
Considerato che alcune strutture scolastiche ospitanti asilo nido, scuola per l’infanzia o scuola primaria sono in corso di ristrutturazione da troppo tempo – l’asilo nido di Viale Maraini da più di quattro anni, la scuola materna di Via Lama a Quattrostrade da più di due anni, la scuola Pascoli a Campomoro da più di quattro anni, lavori iniziati per la realizzazione di servizi igienici nella scuola Cislaghi di Quattrostrade non terminati
LAVORO PER OVER 40 ALTRO TASSELLO NEL SISTEMA WELFARE REGIONALE
Le misure a sostegno dell’occupazione e del reinserimento al lavoro degli over 40 costituiscono un altro importante tassello nella costruzione di un sistema di welfare regionale, e ci consentono di mettere in campo azioni concrete contro la crisi economica.
Da una parte con gli incentivi previsti a favore delle imprese che assumano con contratti a tempo indeterminato si va nella direzione di stabilizzare il lavoro; dall’altra con l’individuazione di percorsi di formazione e riqualificazione destinati a lavoratrici e lavoratori over 40 si fornisce un contributo importante all’innovazione del sistema economico che richiede personale sempre più qualificato e al passo con i tempi”.
E’ quanto dichiara l’Assessora al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della regione Lazio Alessandra Tibaldi in merito alla conversione in legge da parte del Consiglio Regionale della pdl “Misure a sostegno dell’occupazione e del reinserimento nel mondo del lavoro per coloro che hanno superato quaranta anni di età”.
“Sappiamo bene quanto sia difficile, in particolare per le donne, rientrare nel mercato del lavoro quando si hanno più di 40 anni e avendo ad esempio figli a carico. Anche questa normativa – conclude Tibaldi – va nella direzione del Piano per l’Occupazione femminile incentrato sulla valorizzazione delle donne nel mercato del lavoro”.
RISPOSTA AL SINDACO SULL'ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI ELETTI E NOMINATI
Marco Giordani, segretario dell’associazione Sabina Radicale, risponde al Sindaco di Rieti.
Prima di tutto la ringraziamo, signor sindaco, per la sua pronta risposta alla nostra sollecitazione: è segno di attenzione alle opinioni dei propri amministrati; questo è sicuramente un suo pregio, e gliene diamo atto.
La ringraziamo poi perché la sua risposta ci conferma che l’argomento è "sensibile"; questo ci sarà di stimolo nei mesi a venire.
Entrando nello specifico dell’anagrafe Pubblica degli eletti, le vogliamo precisare che essa non si sostanzia solo nel "nome e cognome e data di nascita" e i dati richiesti non si limitano alle indennità percepite (che comunque a molti avrà fatto piacere conoscere). Possiamo capire che un anno fa lei abbia cestinata la lettera-proposta ricevuta da segretaria, tesoriere e presidente di Radicali Italiani, e la invitiamo a rinfrescare l’argomento sul sito di radicali.it, dove troverà facilmente la lettera ed il dettaglio della proposta.
Sintetizzando, chiediamo che vengano pubblicati, di ciascun eletto e nominato, una serie di dati come: gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo; la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’elezione, agli anni in cui ricopre l’incarico e a quelli successivi; la dichiarazione da parte dell’eletto dei finanziamenti ricevuti o di altro assimilabile e delle spese; questo consente all’elettore di "tracciare" l’effetto, sui propri rappresentanti, dell’incarico dagli elettori stessi ricevuto.
E poi: gli atti presentati con iter fino alla conclusione; il quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati dall’istituzione cui appartiene; questo consente al cittadino di controllare a mano a mano che l’eletto esplica il suo mandato, le specifiche iniziative e anche quanto queste corrispondano al programma elettorale.
Tutto questo pensiamo sia utile a riavvicinare il cittadino alla politica in una maniera sana, senza demagogie e populismi, come siamo sicuri anche lei asupichi.
Si noti poi che la richiesta è di un anagrafe Pubblica degli eletti "e dei Nominati" (per esempio nelle aziende partecipate, ASL, comunità montane, consorzi bonifica; forse è a questo che si riferisce quando accenna agli appannaggi che vengono erogati ad altri soggetti in virtù di contrattazione partitocratica); inoltre, l’accentazione è sul Pubblica, vale a dire dati accessibili in maniera semplice, facilmente incrociabili, storicamente mantenuti.
Sono tante cose ma, per quanto si diceva sopra, forse in lei troveremo un interlocutore attento e trasparente.
Contiamo molto, sulla sensibilità e trasparenza degli amministratori e dei quadri periferici (è di questi giorni l’impegno dell’attuale segretario regionale del PD Morassut su questa iniziativa): in questo anno abbiamo infatti verificato come sia facile "dichiarare" a livello centrale: tanto per fare un esempio, da parte del PD di Veltroni ci fu una adesione immediata; meno facile è poi dare seguito: quanto è stato fatto finora in giro per l’Italia, a destra ed a sinistra, è stato fatto per volontà di cittadini sani ed amministratori sani, non certo per virtù di quella partitocrazia che da questa anagrafe Pubblica ha tutto da temere.
DA DOMENICA 25 LA SETTIMANA DEL TESSERAMENTO DE "LA DESTRA"
Domenica in piazza, quella del 25 ottobre prossimo, per La Destra, il partito fondato dal senatore Francesco Storace, che dalle 10 di mattina fino alle 20 aprirà la settimana del tesseramento allestendo un gazebo in piazza Vittorio Emanuele II.
Fino a sabato 31 ottobre le strutture del Movimento saranno mobilitate per la campagna di adesioni valide per il 2009 e il 2010; la sede della Federazione, in via Roma 87, rimarrà infatti aperta tutti i pomeriggi dalle 17.30 alle 20 per accogliere gli aderenti.
La tessera (fissata a 20 euro) sarà valida fino al 31 dicembre dell’anno prossimo. Si tratta, ha detto Francesco Storace, intervenuto nei giorni scorsi alla riunione della nuova segreteria provinciale, di una quota che servirà ad affermare «il diritto all’identità di una comunità che non sogna estremismi ma pretende intransigenza dalla politica: contro i poteri forti e a sostegno dei diritti popolari».
Nel corso della riunione alla presenza di Storace, La Destra di Rieti ha rinnovato la segreteria provinciale. Coordinatore provinciale (eletto nel congresso di un anno fa) è Vittore Antonini, sindaco di Poggio Nativo, al quale Storace ha rivolto parole di stima e di gratitudine. Coordinatore comunale di Rieti, invece, è il dottor Tonino Rossetti.
Completano la segreteria Andrea Di Nicola (responsabile del settore Comunicazione, istruzione e università), Alfio Guarnieri (organizzazione), Domenico Palombo (tesseramento), l’avv. Sabrina Innocenzi (Ufficio legale e contenzioso), Cristian D’Alfonsi e Fernando Battisti (Problematiche giovanili), Andrea Fornara e Roberto Martini (Rapporti enti istituzionali), Giulio Bartoli (Lavoro e rapporti sindacali), Silvio Di Giammarco (Agricoltura, ambiente, caccia e pesca), Paolo Simeoni (Sport e turismo), Domenico Ciccaglioni (Commercio e Artigianato), Anna Rita Di Giovanni e Manola Colasi (Pari opportunità), dott. Valentino Battisti (Credito), Guglielmo Scianna, Mario Troiani e Alberto Tomassoni (Terza età e mondo del sociale).
UN PREZIOSO DIPINTO DEL 500 TORNA AL COMUNE DI CASPERIA
“San Girolamo nel deserto” torna al Comune di Casperia.
Dopo sei anni di assenza dal palazzo comunale, il prezioso dipinto del Cavalier d’Arpino risalente alla fine del ‘500, è tornato al suo posto. Nel 2003 il quadro venne mandato all’istituto “Ars Labor Restauro” di Roma ma, terminato il restauro programmato, non aveva più fatto ritorno a Casperia.
Il ritrovamento è stato effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto i quali, in seguito a delle indagini, avevano appurato che il quadro era stato prelevato dall’allora sindaco, Giancarlo Sileri che lo aveva portato nella propria abitazioni per ragioni che devono ancora essere chiarite.
La ricerca del dipinto si era avviata in seguito all’insediamento della nuova amministrazione comunale guidata da Stefano Petrocchi ed in particolare dall’assessore al turismo, Marco Cossu che in sede di inventario, aveva notato l’ammanco. Ieri mattina il “San Girolamo nel deserto”, del valore di circa 80mila euro, è stato ritrovato in una cassetta di sicurezza in una banca della capitale dove l’ex moglie dell’allora sindaco custodiva il dipinto.
E’ stato così prontamente riconsegnato all’attuale primo cittadino dal capitano mirtense.
PER MONTINO AL RIDICOLO NON C'E' DAVVERO MAI FINE
Una sanità inefficiente, indebitata per miliardi di euro, con Asl che nemmeno certificavano i bilanci, un’amministrazione in pesante emergenza morale ed ex assessori inseguiti dalla Giustizia.
Ecco il quadro della Sanità laziale nel 2005. Ecco quello che la Giunta Marrazzo si è trovata ad affrontare al suo insediamento.
In questi 5 anni i disavanzi accumulati sono stati tutti affrontati con serietà e il debito pregresso di circa 10 miliardi è stato coperto nella sua interezza anche pagando debiti verso i fornitori per oltre 8 miliardi.
Mentre risanavamo, abbiamo anche iniziato a costruire un nuovo modello di sanità, meno dispendioso e più vicino ai cittadini sul territorio.
Ma i protagonisti della terrificante esperienza della Giunta Storace sono tornati e, con incredibile faccia tosta, ora provano a dare lezioni di trasparenza, legalità e rigore contabile.
Man mano che si avvicina la campagna elettorale sono qui ogni giorno a criticare quegli stessi tagli che il loro Governo vorrebbe invece imporre.
Al ridicolo non c’è davvero mai fine.
A tutti costoro rispondo che non abbiamo bisogno dei loro consigli: chi è stato già bocciato da cittadini, da Corte dei Conti e da autorevoli revisori contrabili ora non può certo pretendere di salire in cattedra”.
PER IL PRESIDENTE PALOMBI SONO SOLO DICHIARAZIONI INESISTENTI
Non ho annunciato né in televisione né ad alcun quotidiano l’intenzione di non cedere la società entro la fine della corrente stagione ed appare, pertanto, impossibile, nei fatti, che dichiarazioni inesistenti smentiscano quelle precedentemente rilasciate».
Così in una nota il presidente del F.C. Rieti, Stefano Palombi, in merito al contenuto degli articoli apparsi in data odierna sui quotidiani “Il Tempo” e “Il Corriere di Rieti”. «Eventuali dichiarazioni di terzi, – prosegue Palombi – per loro stessa natura, non possono creare contraddizione. Appare, pertanto, “grottesco” e diffamatorio attribuire ad un soggetto dichiarazioni, rilasciate da terzi, per poi porre le stesse in palese contrasto con quanto dallo stesso precedentemente dichiarato».
«Nessun giornalista ha inteso conoscere la veridicità delle frasi attribuite al sottoscritto. – aggiunge il presidente – Tentare di salvare un campionato non può costituire, con tutta evidenza, progetto di medio e/o lungo termine». In chiusura il presidente precisa che non rilascerà più alcuna dichiarazione, di nessuna natura, ai suddetti quotidiani, al fine di evitare inutili incomprensioni