Gigi Proietti, addio al Cavaliere Nero che calcò il Teatro Vespasiano

FOTO: Sito ufficiale gigiproietti.it

Se ne va nel giorno dell’80esimo compleanno, con un colpo di scena dei suoi, Gigi Proietti, che spesso ironizzava su quella data di nascita così beffarda: “Che dobbiamo fa? È quella che è!”

Straordinario attore, comico, doppiatore e regista, Gigi Proietti è stato un grande del varietà all’italiana, una testimonianza autentica della cultura popolare. Nato a Roma, di umili origini, raccontava che la sua “non era una famiglia abbiente, ma non ci si piangeva addosso, semplicemente bisognava rimboccarsi le maniche”. La madre, nata a Leonessa, era da lui definita come una donna “molto comica”, e così pure il padre, nativo di Terni, del quale diceva: “Voleva che mi laureassi, una cosa qualunque, bastava un pezzo di carta”.

Nonostante il traguardo fosse vicino, però, Gigi Proietti lasciò gli studi universitari, scoprendo invece la folgorazione per il mondo del cinema e dello spettacolo, che tanto avrebbero poi ricevuto dal suo genio straordinario.

E proprio a Rieti, sul palco del Teatro Flavio Vespasiano, l’eclettico comico incontrò il pubblico reatino, nel novembre del 2011. In una delle sue poliedriche sceneggiate, Gigi Proietti raccontò la carriera, la vita e il teatro in veste di sé stesso, intervistato da Duccio Camerini. Una giornata con la quale si concludeva il ciclo de “Il Cammino dei Racconti”, e che offrì anche alla nostra Città la fortunata occasione di conoscere da vicino quell’uomo straordinario. Arrivederci a presto, Cavaliere Nero!