Di seguito il commento integrale di Luigi Gerbino a seguito delle dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente del Comune di Rieti, Claudio Valentini, in merito alla questione depuratori di Campo Saino:
“Carissimo Assessore, leggo oggi sui giornali locali alcune notizie circa i depuratori di Campo Saino e del suo interessamento e vengo a dirle che, sulle vicende dei depuratori, il Comune può e deve fare di più, infatti, in zona Campo Saino insistono ben due depuratori, un civile per il trattamento delle acque provenienti dalla rete fognante e un chimico-fisico per il trattamento di liquidi non condottati di varie tipologie, tra cui anche il percolato di discarica.
Da disposizioni di legge, Art. 172 comma 6 del D.Lgs152/2006 (vedi anche la deliberazione N° 153 del 4/4/2018 del Ministero dell’Ambiente) il civile, ancorché nella fattispecie di tipo misto e in carico al Consorzio Industriale, va consegnato al gestore del SII e ad oggi, non è ancora stato fatto, nonostante il servizio sia passato da Sogea a APS ormai da tempo.
Sarebbe opportuno che il socio di maggioranza relativa, Comune di Rieti, sollecitasse tale passaggio che è fondamentale anche per evitare che possano accadere spiacevoli e delittuosi episodi quali, lo sversamento di rifiuti non condottati nel depuratore civile senza preventivo trattamento, lasciandoli così semplicemente diluire nella grande massa d’acqua.
E’ di tutta evidenza che la separazione dei due depuratori e la loro diversa gestione, garantirebbero un controllo più efficace della modalità e bontà dei trattamenti di rifiuti liquidi non condottati, anche perché il gestore APS, per un interesse economico e di salvaguardia della bontà e correttezza della sua attività di depurazione, sarebbe chiamato a verificare la qualità degli scarichi del depuratore chimico-fisico avviati al civile. Certo che vorrà attivarsi in proposito con la consueta celerità, in attesa di riscontro, invio cordiali saluti.”
Luigi Gerbino
