Un albero di Natale per ricordare il papà morto in un incidente

Un albero di Natale per ricordare il padre morto in un incidente stradale. È quello che da dieci anni realizza Enito, che scrive a Rietinvetrina.

“Da ben 10 anni spunta un albero di Natale nel luogo in cui mio padre il 17 ottobre del 2012 fu investito e ucciso da un auto. L’albero viene realizzato da me nel modo più artigianale possibile per ricordarlo, per ricordare lo splendido padre e genitore che era, e soprattutto per invitare gli automobilisti a stare attenti onde evitare si ripetano situazioni del genere e non ci siano altre vittime della strada come mio padre.

Quest’ anno ho coinvolto anche Giuseppe, il mio fratello più piccolo che aveva solo 6 anni alla morte di papà – commenta il nostro lettore – l’ho sempre portato nel luogo della sua morte insieme ai miei figli Arianna e Nicola per ricordarlo.

Mio padre Enrico era un pastore conosciuto da tutti in Sabina, amato e rispettato, spesso si trovava su quel colle dove abbiamo le ultime sue foto che lo ritraggono e proprio una di quelle quest’anno ho deciso di metterla in quell’albero.

Papà è morto sulla via Farense, strada in provincia di Rieti, fu travolto e ucciso da un’auto mentre faceva pascolare il suo gregge di pecore: aveva 61 anni. Ogni anno allestisco sul luogo della tragedia, in quella curva buia e pericolosa, un albero di Natale” – prosegue Enito.

L’albero di Natale, che grazie ad un sistema di batterie e pannello solare si illumina al buio, aiuta anche gli automobilisti a individuare il guardrail in un tratto privo di illuminazione.

“Come dico nei miei post Facebook ogni anno, come sempre papà. Tu sei qui dove ti ho visto per l’ultima volta, dove ti ho accarezzato per l’ultima volta. Tu sei qui, e io finché Dio mi darà la forza, voglio ricordarti così, con questo piccolo gesto. Questo è per te, papà, ovunque tu sia – conclude Enito.