TRA GLI OBIETTIVI DELLA POLVERINI IL RADDOPPIO DELLA SALARIA E FERROVIA RIETI-ROMA

Renata Polverini, Presidente della Regione Lazio

Con una lettera a Il Messaggero la neo presidente della Regione Lazio ribadisce i suoi impegni per la Regione Lazio partendo dai collegamenti viari, lavoro e famiglia.  Renata Polverini ha spiegato in una lettera al quotidiano romano in risposta ad un’inchiesta di qualche giorno prima.  

«Mi è chiarissima la necessità dell’adeguamento della Roma-Latina – sottolinea Polverini – non è più possibile assistere allo stillicidio di incidenti quotidiani. Mi impegno a mettere in campo da subito tutte le risorse disponibili per la messa in sicurezza dell’arteria.

Ma sul piano della viabilità regionale andremo molto oltre» e in questo oltre è compreso anche il  raddoppio della Salaria.  «A questo fine – ha aggiunto – promuoveremo rapidamente un Accordo di programma quadro con il ministero delle Infrastrutture, il comune di Roma e le province del Lazio proprio per indirizzare le risorse su questi investimenti prioritari. Ci muoveremo nello stesso modo per portare ad efficienza le linee ferroviarie regionali, tema su cui il fallimento della giunta uscente è stato evidente».  Nel programma previsto anche un collegamento migliore tra Viterbo, Rieti e Roma».

«Tutti temi – prosegue la presidente della Regione Lazio – su cui aprire un tavolo di confronto con Trenitalia, che dovrà garantire l`attuazione effettiva del contratto di servizio assicurando puntualità e confort nel viaggio, ma anche reinvestendo nel Lazio gli introiti dei servizi ferroviari e rafforzandone la rete. Contemporaneamente, insieme agli enti locali dobbiamo avviare una grande operazione di messa in sicurezza delle stazioni ferroviarie che devono diventare luoghi accoglienti, dove i pendolari, soprattutto le donne, possono sostare in tutta sicurezza, senza temere per la propria incolumità».

Quindi la Polverini ribadisce il suo impegno sul fronte degli asili nido: «La copertura di servizi all’infanzia nel Lazio è assolutamente inferiore rispetto alle esigenze di una società dinamica ed alle tante donne impegnate nel mondo del lavoro. Per realizzare una rete adeguata e forte di asili nido è necessario coinvolgere il terzo settore, le parti sociali, il privato, in un’ottica di sussidiarietà alle giovani coppie, così da favorire la natalità».  Il mio dovere principale, conclude la presidente della Regione, sarà amministrare bene la regione dopo anni di malgoverno e di cattiva gestione.

Ma non ho nessuna intenzione di lasciare ad altri la cosiddetta ‘grande politica’. La regione della Capitale d’Italia ha bisogno di una buona amministrazione, ma anche i cittadini del Lazio sono interessati ad avere istituzioni meglio funzionanti e leggi elettorali più efficaci. Ed io non penso che ci sia una sorta di linea di demarcazione tra un buon amministratore ed un buon politico. L’importante è che, su qualunque fronte si agisca, lo si faccia nell’interesse dei cittadini».