TERZA SCONFITTA CASALINGA PER IL REAL RIETI

Real Rieti
Terza sconfitta casalinga per il Real Rieti che non riesce a sfatare il tabù Palamalfatti. Il Kaos espugna 3-4 il Palasport di campoloniano dopo Marca e Asti e si proietta a metà classifica.

Per i reatini non cambia nulla, a parte l’aggancio a quota 4 punti in classifica del Ponzio Pescara.

Amarantocelesti subito in vantaggio grazie al pressing di Adornato che ruba sui dieci metri scarta il suo diretto avversario e la infila sul primo palo. Vantaggio che dura appena 40 secondi perché Scandolara mette subito il risultato in parità, dribbling secco su Sandrinho e tiro dai 12 metri che beffa Kuromoto sulla destra.

Un minuto stessa azione, stavolta Scandolara salta Sandrinho verso l’esterno e di sinistro punisce ancora il Real. Reatini che provano a reagire, ma sono gli ospiti ad allungare grazie all’autorete di Vendrame che devia nella propria porta la rasoiata di Scandolara. Nella ripresa il Real si sveglia, alza il baricentro e al 6’ accorcia le distanze con Antonelli. Al 8’ cambiano anche le carte in tavola, Giasson, già ammonito, sgambetta Anderson da dietro e viene espulso. Il Kaos approfitta della superiorità con Urio e si riporta avanti di due.

Il Real le prova tutte, ma si ferma sul bel gol di Jardel e neanche la mossa di Vendrame portiere di movimento non riesce a raggiungere il pareggio. Da domani si torna sul campo per preparare la sfida contro Venezia, fanalino di coda, ferma ancora a 0 punti in classifica. Nelle file amaranto celeste rientrerà Dao dopo la squalifica mentre Giasson sarà fermato dal giudice sportivo. Questo il commento del presidente Roberto Pietropaoli: “Al di là dell’amarezza per la sconfitta, sono deluso dalla città di Rieti, che non merita la serie A.

Non basta la correttezza del progetto sportivo e risorse finanziarie trovate solo con i sacrifici personali per essere seguiti e sostenuti dai tifosi reatini. Qualsiasi serie A è un patrimonio della città di qualunque disciplina si tratti e non capisco, dopo solo tre gare di campionato interne, la bassissima affluenza di pubblico al Palamalfatti. Se il problema – continua Pietropaoli – è il sottoscritto sono disposto immediatamente a farmi da parte.

Nessuno vuole rimanere al cospetto dei santi, non cerco ne glorie personali ne visibilità, ma ho solo amore per la città di Rieti e i colori amaranto celesti. Se non sarò aiutato smetto sin da subito di sacrificarmi e di farlo fare a tutti i miei collaboratori”.