Sanitario, Gli Amici di Fiocco: non ci interessa la politica ma il bene dei cani

In risposta alla vicenda del Sanitario che anche oggi ha avuto spazio sulla stampa locale e nazionale l’associazione Gli Amici di Fiocco si sente in dovere di precisare quanto segue:
“La situazione del Canile Sanitario di Rieti è cosa nota da molti anni. Ci è voluto molto per avere accesso al canile e la situazione che abbiamo trovato entrando era davvero di degrado. Nulla abbiamo potuto fare per quello che riguarda la struttura ma di certo la situazione degli animali ospiti ha subito un energico cambiamento.
Contrariamente a quanto detto da qualcuno, già da tempo ci siamo resi perfettamente conto della gravità della situazione igienico sanitaria degli animali ospiti e, proprio per questo, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo garantito presenza quotidiana (comprese domeniche e festivi, con qualunque situazione atmosferica) in modo da pulire, igienizzare anche con mezzi propri i box interni ed esterni della struttura.
Abbiamo garantito il ritrovamento di padroni e l’adozione di centinaia di cani, abbiamo coinvolto molte persone per portarli in passeggiata  in modo da assicurare loro un minimo di benessere e confort, fino ad arrivare alla creazione e all’utilizzo dell’area sgambatura che il Comune di Rieti ha concesso e che rende possibile ai cani di correre e giocare. Abbiamo trovato nel dott. Ottavio Orlandi, responsabile della struttura, un prezioso supporto in qualunque orario permettendoci di affrontare e superare le emergenze che ovviamente si presentano. Molto c’è  ancora da fare, ma rispetto all’immobilità decennale notiamo un sicuro risveglio di sensibilità in merito a questo argomento.
Come già precedentemente evidenziato, a noi e agli animali ospiti non interessa la politica, ci interessa che la situazione del canile migliori e che vengano effettuati al più presto i lavori già programmati dall’amministrazione comunale senza ulteriori ritardi. Se poi qualcuno mettesse a disposizione una struttura nuova di zecca e perfettamente a norma saremmo tutti più felici, ma alle favole abbiamo smesso di credere da un po’.
Dato che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, pretendiamo RISPETTO per il nostro impegno e non ci accontentiamo delle parole ad effetto di persone che lì dentro non si sono mai viste.”
Gli Amici di Fiocco