Risorse sabine, Aurigemma: lavoratori presi in giro dalla maggioranza

“Sulla vicenda Risorse Sabine continua la presa in giro da parte della maggioranza. Un problema creato dal centrosinistra, all’epoca in cui il presidente della provincia di Rieti era Melilli, ed ora come si dice in questi casi “si va di male in peggio”. Dopo la messa in liquidazione della partecipata della Provincia di Rieti, più volte abbiamo evidenziato la necessità di fare il possibile per trovare una soluzione per i 106 dipendenti che ora sono senza lavoro.
Avevamo manifestato la nostra disponibilità a firmare qualsiasi emendamento, purchè si tutelassero realmente i livelli occupazionali. Invece, il Pd continua a dimostrare tutta la sua irresponsabilità di fronte a tale situazione. Non solo ha creato questo problema, ma continua a commettere errori su errori. Infatti, l’emendamento firmato dalla maggioranza, e che verrà discusso in aula, è distante anni luce dall’affrontare concretamente la realtà. Nel testo non si fa un riferimento diretto ai lavoratori di Risorse Sabine, ma si parla genericamente di salvaguardia della tutela occupazionale. E poi si inserisce un elenco della durata massima di due anni, da cui le società controllate dalla Regione potrebbero individuare personale da assumere.
Ma nello stesso emendamento ci sono dei criteri molto stretti e dei limiti, quindi assolutamente tale documento non va a risolvere nulla. Anche gli stessi lavoratori, se dovessero leggerlo, si renderebbero conto con molta facilità che la strada intrapresa dalla maggioranza sembra essere quella di non voler affrontare la questione. E noi non ci stiamo a queste perdite di tempo e a queste ennesime prese in giro nei confronti di 106 famiglie e di un territorio che l’amministrazione Zingaretti continua, incoscientemente, ad abbandonare”
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio Antonello Aurigemma.