Rinaldi: l'affidamento a Saprodir nel pieno rispetto della legge

Dopo l’aggiudicazione nei giorni scorsi della gara per l’individuazione del socio privato della società che dovrà gestire il ciclo dei rifiuti in provincia di Rieti, questa mattina ho fatto una riunione con i tecnici e i dirigenti della Provincia che hanno seguito il procedimento.
L’incontro si è reso necessario in vista dell’incontro di giovedì prossimo con i 43 Comuni che hanno aderito a Saprodir durante il quale saranno illustrate modalità e tempistiche delle prossime azioni da intraprendere. E’ stata anche l’occasione per approfondire meglio le ragioni delle sollecitazioni che in questi ultimi giorni ho ricevuto per sospendere l’affidamento.
Come già ho avuto modo di sottolineare l’aggiudicazione è avvenuta attraverso una procedura pubblica nel pieno rispetto della normativa vigente. Resta intatta comunque la possibilità da parte dell’Amministrazione di bloccare l’affidamento se in futuro dovessero emergere profili di irregolarità sulle procedure di gara o sulla composizione del Consorzio risultato vincitore.
Rispetto al Consorzio è doveroso sottolineare che, prima di procedere all’affidamento, gli uffici della Provincia competenti hanno esperito tutti passaggi previsti dalla legge raccogliendo le certificazioni necessarie, con una scrupolosità anche maggiore del richiesto vista la delicatezza della materia.
E’ evidente che allo stato attuale, in assenza di violazioni accertate, la sospensione dell’affidamento esporrebbe l’Amministrazione provinciale ad una richiesta di risarcimento da parte del vincitore della gara. Ciò andrebbe discapito di tutti i cittadini della nostra provincia, e non solo dei 43 Comuni attualmente interessati da Saprodir, dato che la Provincia si troverebbe a dover impegnare inutilmente risorse pubbliche oltretutto rallentando in modo drammatico un processo, peraltro già in stato avanzato, per avere anche nei nostri territori una gestione del ciclo dei rifiuti efficiente e sostenibile.