Ci scrive la signora Claudia che alcune settimane fa ha subito un’aggressione in un noto centro commerciale di Rieti-Cittaducale (LEGGI). La stessa signora ringrazia i due Carabinieri per il pronto intervento con una lettera aperta:
“Buonasera, sono la signora che il 22 ottobre 2019 è stata aggredita, minacciata e offesa perché affetta da disabilita’, sul posto di lavoro presso il centro commerciale Conforama, da chi doveva tutelare la mia persona e invece non ha avuto pietà e lasciandomi in balia di una crisi respiratoria che poteva costarmi la vita.
Ho fatto in tempo a chiamare i carabinieri poi non mi ricordo tante cose, so solo che Dio mi ha mandato due angeli in divisa e uno di loro mi ha dato i farmaci salvavita che porto sempre con me, ma che purtroppo questa volta non sono riuscita a prendere da sola. La cosa che veramente mi ha fatto piacere in quegli istanti maledetti è che non mi hanno fatto sentire sola e abbandonata, mi parlavano dandomi coraggio, io questo comportamento me lo aspettavo da chi mi aveva procurato la crisi, ma alcune persone sono marce nel cuore e nell’anima… sorvoliamo… non ci sono commenti per persone così meschine.
Adesso che è passato quasi un mese, so come si chiamano i miei angeli, anche perché mi sono vicini anche adesso, ne sono orgogliosa e fiera e so che non potrò mai ringraziarli abbastanza, un piccolo gesto grande quanto l’universo, vice Brigadiere Capo, Marco Mercurio, e l’Appuntato Scelto, Domenico Leone, grazie miei eroi.
Mmi domando perché le medaglie le devono prendere gli eroi quando muoiono… perché… È giusto per me che ci sono eroi vivi che meritano lo stesso trattamento, allora è giusto che chi merita va riconosciuto. La mia vita vale una medaglia a questi miei angeli eroi che mi hanno salvato. Grazie.”
