RADDOPPIO SALARIA, DE SANTIS PD: INDIGNAZIONE PER LA DECISIONE DELLA REGIONE LAZIO

Massimiliano De Santis

Da cittadino della città di Rieti, mi ritengo profondamente indignato circa la posizione assunta dalla Regione Lazio in merito al raddoppio della consolare Salaria. 

Per l’Assessore Malcotti l’importante infrastruttura, ritenuta fondamentale per lo sviluppo della nostra città e della Provincia, sia dalle forze Sindacali che  Imprenditoriali, costa troppo e non si puo’ fare, saranno possibili solo interventi spot di adeguamento dei tratti piu’ pericolosi, con buona pace delle speranze che i cittadini di Rieti nutrivano per rendere la nostra città piu’ vicina a Roma attraverso un’opera moderna, funzionale e sicura.

Il centro sinistra, ha sempre creduto nella necessità di realizzare questa importante infrastruttura,  a partire dallo stanziamento dei 190 miliardi di vecchie lire dell’emendamento Angius-Carotti del lontano 2000, per passare alle iniziative del presidente Melilli e del governo Prodi  che andavano proprio nel senso di raggiungere nel tempo e con interventi mirati, il  raddoppio della Salaria e non di immaginare per Rieti, la riproposizione antistorica della salaria  a 3 corsie.

Quei 190 miliardi sono stati dirottati dal centro destra verso altri e ben strutturati territori del Lazio (bretella di Monterotondo e collegamento con lo svincolo di Castelnuovo di Porto sull’autostrada A1), lasciando i cittadini di Rieti a rischiare ogni giorno, su una salaria che sempre piu’ trafficata, al 31 dicembre di ogni anno, ci consegna mediamente un bollettino di guerra, da 11 morti l’anno.

E’ necessario che la politica tutta e chi in questo momento dal centro destra governa l’Italia, la Regione Lazio, il comune di Rieti e tanti altri Comuni della provincia di Rieti, abbia uno scatto d’orgoglio e di riconoscenza verso questo territorio che senza una salaria a 4 corsie rischia il declino produttivo ma anche sociale e istituzionale.

E’ ora di porre al centro dell’agenda politica la questione Rieti e come questa città debba difendere con le unghie il ruolo di città capoluogo della Provincia  e fulcro degli interessi economici, imprenditoriali e sociali, proprio attraverso la risoluzione della problematica infrastrutturale dei collegamenti viari con Roma.

A tale proposito è sicuramente condivisibile l’iniziativa della Provincia che con i 60 milioni di euro disponibili,  mira ad effettuare interventi di adeguamento compatibili con il futuro  raddoppio della Salaria e sarebbe altresì importante in questa ottica, ad esempio dirottare sul raddoppio della Salaria i 90 milioni di euro stanziati per la fantomatica ferrovia.

Ma è fondamentale che la Regione Lazio e l’Assessore Malcotti, rivedano le loro posizioni e sostengano la Provincia e i Comuni rispetto alla necessità di prevedere il raddoppio della Salaria magari anche con interventi a stralcio, su una progettazione ANAS che sia rispettosa delle esigenze e delle richieste del territorio e quindi delle fatidiche 4 corsie.