"Uniti per Rieti": il Comune di Rieti va commissariato

​I Consiglieri della Federazione “Uniti per Rieti” hanno inviato una lettera aperta ​al Prefetto di Rieti ​D.ssa Chiara Marolla e al Ministero dell’Interno ​Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Direzione Centrale per gli Uffici Territoriali ​del Governo e per le Autonomie Locali chiedendo il commissariamento del Comune di Rieti.
Gentilissima Eccellenza, nel riscontrare la Sua del 3 ottobre scorso, con la quale diffida i l Sindaco del Comune di Rieti ad adottare, entro il termine perentorio di venti giorni, la deliberazione consiliare di verifica degli equilibri di bilancio, che andava approvata entro il 30 settembre scorso, pena il commissariamento dell’Ente, riteniamo di dover stigmatizzare alcuni aspetti della vicenda.
Per meglio chiarire l’atteggiamento irrispettoso delle norme che l’attuale Amministrazione continua ad assumere, in spregio delle più elementari regole poste alla base di un civile e democratico rapporto istituzionale.
Al riguardo il consiglio comunale, nella seduta dell’ 8 febbraio 2013, ha deciso, a maggioranza, di aderire alla procedura di riequilibrio prevista per quegli enti in pre-dissesto finanziario.
Nel pieno disprezzo delle norme tassative che regolano la tempistica di approvazione dei bilanci consuntivi e preventivi, l’Ente ha di fatto sempre proceduto alla convocazione dei relativi consigli comunali in carenza di tutte quelle fasi istruttori che la norma regolamentare impone.
Nel caso in esame, il consiglio comunale, convocato per lo scorso 30 settembre (quarda caso l’ultimo giorno utile previsto dal TUEL onde evitare il commissariamento) non è stato preceduto da alcuna commissione bilancio non essendo disponibile la documentazione da fornire ai singoli consiglieri secondo una tempistica puntualmente disciplinata.
La mala fede di tutta l’operazione si estrinseca ulteriormente dalla convocazione della citata commissione bilancio datata 29 settembre per il 1 ottobre: una data successiva alla convocazione del consiglio comunale.
E’ del tutto evidente la volontà di eludere la norma mettendo in scena un consiglio comunale farsa e andando di fatto a dilatare strumentalmente termini di legge perentori.
Quanto Le riferiamo è stato già oggetto di una nostra puntuale rimostranza in occasione dell’appello iniziale del consiglio comunale del 30 settembre, quando in aula consiliare erano presenti soltanto quattro consiglieri di maggioranza a fronte dei diciotto eletti e otto di minoranza.
Tale atteggiamento dimostrava ulteriormente la volontà da parte della stessa maggioranza di governo di far mancare il necessario numero legale.
D’altra parte la relazione sugli equilibri di bilancio a firma del Responsabile del Settore Finanziario è datata 7 ottobre 2014, ben oltre la più volta richiamata data del 30 settembre.
Premesso quanto sopra, siamo a chiederLe di attivare senza ulteriore indugio la procedura di commissariamento dell’Ente atteso che siamo certi che un organo dello Stato, rappresentante del Ministero dell’Interno a cui la presente inviamo per conoscenza, non vorrà assecondare una gestione palesemente tendente al raggiro delle norme.