Province: sconcertante il comportamento della Regione Lazio

Dopo mesi di ritardi e di grandi mobilitazioni dei lavoratori della Città Metropolitana di Roma Capitale e delle Province del Lazio, eravamo in attesa di una convocazione concreta che permettesse l’avvio di un percorso condiviso tra la Regione Lazio e le parti sociali sulle problematiche del personale, invece abbiamo ricevuto in questi giorni due mere informative relative a mobilità, pensionamenti e ricollocazione di personale in altri enti, senza che sia stato aperto un vero tavolo di confronto su temi che interessano centinaia di lavoratori e di conseguenza le loro famiglie.
Dobbiamo ancora una volta rilevare un comportamento sconcertante e un atteggiamento umiliante nei confronti di chi rappresenta i lavoratori da parte della Regione Lazio.
Annunciamo fin da ora che non accetteremo alcuna imposizione su argomenti di questa portata ne tanto meno dictat da parte di chicchessia.
Abbiamo già inviato la richiesta formale di apertura del tavolo di esame congiunto alla Regione Lazio e siamo in attesa della convocazione, purtroppo, dobbiamo già constatare che l’atteggiamento iniziale non è sicuramente quello necessario all’apertura di un confronto.
Nota dei segretari Generali Fp Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, Cisl Fp Lazio, Roberto Chierchia, e UIL F.P.L. Roma e Lazio, Sandro Bernardini.