PERSONALE PER CENSIMENTO REGIONALE AGRICOLTURA, PERILLI: LA REGIONE RISPETTI LE MODALITA' NORMATIVE

Mario Perilli

Su proposta dei consiglieri regionali del Pd, Mario Perilli, Mario Di Carlo e Giuseppe Parroncini, è stata presentata un’interrogazione urgente con risposta immediata  avente per oggetto la metodologia adottata dalla Regione Lazio per l’avviso di reclutamento di “rilevatori” per il Sesto Censimento Generale dell’agricoltura.

Ad illustrare le motivazione dell’interrogazione il consigliere Mario Perilli:
“In merito a quanto in oggetto – illustra il consigliere – chiediamo al presidente della Regione, Renata Polverini, e all’assessore all’agricoltura, Angela Birindelli, spiegazioni sui criteri adottati per la pubblicizzazione del bando e su quelli con i quali l’ente regionale ha di fatto creato una corsia preferenziale per reclutare personale esterno alla pubblica amministrazione. Partendo dalla considerazione che il bando è assente dalla cartella specifica del sito istituzionale e che, in questo modo, la Regione è stata carente nel rispettare le norme di pubblicità dello stesso (la determinazione è del 29 settembre e la scadenza del 7 ottobre) in quanto non ha garantito i criteri appositamente normati, chiediamo il rispetto delle modalità di diffusione e non solo.

A non andare bene – prosegue Perilli – è poi la questione sulla metodologia adottata dalla Regione che di fatto favorisce nell’iscrizione della short list il personale esterno alle pubbliche amministrazioni e non quello interno. Il decreto del Presidente della Repubblica numero 154 del 23 luglio 2010 stabilisce infatti che i “reclutatori” possono svolgere tale attività anche fuori dall’orario di lavoro (con contratti autonomi) e non, come invece indicato nel bando della Regione Lazio, obbligatoriamente a tempo pieno, condizione questa che li costringe a prendere l’aspettativa dal lavoro, previo nullaosta dell’ente di appartenenza. Per questo chiediamo che vengano rispettate le norme specifiche”.