Palmerini (Cisal): “Saprodir esempio di come il Pubblico delega il controllo al controllato”

Marco Palmerini

“Abbiamo letto sulla stampa di questi giorni alcune lamentele sulla società Saprodir, partecipata al 51% dalla Provincia di Rieti e altri Comuni del territorio. Le notizie che trapelano circa il trattamento riservato ai lavoratori e la bontà della raccolta differenziata, non sono rassicuranti. Lo dichiara in una nota il Segretario della Cisal di Rieti, Marco Palmerini.

Ciliegina sulla torta, continua il Sindacalista, è l’insufficiente trasparenza o carente pubblicità riservata ai bandi per le selezioni e reclutamento di personale. Gli ultimi quattro bandi pubblicati sul sito della Società partecipata dal 11 dicembre 2018 al 26 dicembre 2018, quindici giorni, il minimo previsto dalla norma e in pieno periodo di festività natalizie, ha permesso di candidarsi ai concorsi solo a poche decine di persone, insomma solo a pochi fortunati o informati.

A sostegno della nostra idea che ai bandi non sia stata data la giusta pubblicità – prosegue Palmerini – è il fatto che per le stesse figure in altri territori partecipano centinaia o in alcuni casi migliaia di disoccupati, invece, a Rieti per due bandi per operatore ecologico risultano candidati circa 60 persone, per la selezione d’impiegati amministrativi 9 persone e per capo area solo 4.

Dal sindacato nulla possiamo rimproverare al Socio privato proprietario del 49% della Saprodir, alla quale è stata affidata la gestione operativa della società, afferma ancora il Segretario della Cisal, ma agli amministratori pubblici ai quali è affidato il compito di controllare il buon andamento della partecipata, possiamo dire tanto. Non è tollerabile che in un territorio martoriato da una molteplicità di negatività, non si diano pari opportunità a tutti, anche a chi magari legge solo i giornali e non navigano su internet o hanno amici bene informati. Non è corretto delegare anche il controllo al controllato, “lavandosene le mani” di ciò che accade all’interno della società partecipata, perché se gli allarmi sui diritti dei lavoratori violati corrispondesse al vero, non sarebbe escluso una chiamata alla responsabilità del pubblico.

Al neoeletto Presidente della Provincia – conclude Palmerini – conosciuta come persona sensibile ai problemi dei Lavoratori e attento alla gestione del bene comune, chiediamo un autorevole intervento di vigilanza all’interno della partecipata, finalizzato a verificare eventuali inefficienze e soprattutto a garanzia del benessere dei lavoratori, riprendendo in capo al pubblico il controllo della Società evitando gli errori della passata Amministrazione.”

Marco Palmerini (Cisal)