M5S: “Scoperchiata mala gestione del servizio idrico a Rieti”

“M5S scoperchia mala gestione del servizio idrico a Rieti: scarichi illegali, inquinamenti e disagi alla popolazione.
Comune e Regione stanno a guardare e per Ferroni è solo propaganda.

Siccome al Movimento 5 Stelle di Rieti non interessano le sorti di Ferroni ma solo tutelare la cittadinanza e le ricchezze del nostro meraviglioso territorio, circa un mese fa abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti in Comune di Rieti e in ARPA Lazio proprio per capire fino in fondo cosa stesse dietro ai disagi della popolazione residente nell’intorno del Depuratore, esasperata da esalazioni e rumore (sono ben 135 i residenti che hanno firmato un esposto ai Carabinieri NOE), e dietro alle tante criticità ambientali evidenziate dai nostri attivisti e spesso riportate dalla stampa: scarichi non autorizzati lungo il fiume Velino, via vai di cisterne da mezza Italia che scaricano rifiuti liquidi nel depuratore cittadino, schiume e acque che all’improvviso si colorano di rosso.

Guarda caso, proprio in questi giorni abbiamo ottenuto copiosa documentazione che attesta non solo responsabilità ben precise da parte del Consorzio Industriale e della AeA, che gestisce la rete fognaria e il depuratore di Rieti, rispetto ad alcune di queste criticità, ma che addirittura ha fatto emergere contestazioni per l’assenza di autorizzazione allo scarico anche per il depuratore stesso e accertamenti dell’ARPA Lazio perfino a carico degli ultimi Sindaci pro-tempore (chi paga?), nonché segnalazioni di contaminazione della falda nei pressi del Velino senza che nessuno abbia fatto nulla per risolvere tali gravi problematiche.

Ed è per questo, non certo per ragioni personali, che abbiamo chiesto (e chiederemo anche in consiglio comunale e regionale) una svolta nella gestione del Servizio idrico integrato da parte del Comune di Rieti e della Regione Lazio, coinvolte pesantemente in questa mala gestione.

Pertanto, il Presidente in carica del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti, invece di accusare un nemico immaginario (“soggetti assunti a tempo indeterminato”) solo per distogliere l’attenzione da fatti incontestabili, dovrebbe far sapere a tutti i cittadini se ha comunicato la condanna di primo grado per scarichi illegali contenenti sostanze pericolose, assieme alle molte altre contestazioni e sanzioni per gravi violazioni delle norme ambientali a lui contestate in tutti questi anni, all’Assessore competente della Regione Lazio la quale, ai sensi dell’art. 13 dello Statuto dell’Ente consortile, avrebbe dovuto essere messa nelle condizioni di esercitare il proprio ruolo di indirizzo e controllo sul Consorzio stesso potendo eventualmente procedere al commissariamento di tutti gli Organi consortili.
Movimento 5 Stelle Rieti