LO SCI CLUB VAZIA VINCE IL 39° TROFEO COPPA VETTORE

Sci Club Vazia al Trofeo Coppa Vettore

Lo sci club Vazia del Terminillo vince e porta a casa per il secondo anno consecutivo il 39° TROFEO COPPA VETTORE con ben 6 primi posti, 3 secondi posti ed 1 terzo posto (sci alpinismo). 20 società provenienti da tutto il centro Italia con più di 76 atleti si sono contesi, ieri 23 giugno 2013, l’ormai classico "Trofeo Vettore " presso il Parco dei Monti Sibillini a due passi da Amatrice.

Una gara di sci estivo di caratura nazionale vinta quest’anno da un atleta con più di 60 punti FIS (Federazione Internazionale di Sci). La gara è nata nel ’43 e si svolge tempo e neve permettendo verso la metà di giugno. Da quota 1600 il gruppo di atleti seguiti da una carovana di muli (con sci scarponi e pali) si avviano verso quota 2400 dove è presente una lunga lingua di neve e li si sfidano in una oramai classica “ultima sciata” prima dell’inverno.

Il Trofeo ha una lunga storia. 
Quanto andiamo a descrivere, ha avuto infatti come promotore un evento dell’ultima guerra che ha poi dato origine ad una manifestazione sportiva di importanza nazionale: una gara di sci estivo sul Monte Vettore, cioè in Italia centrale.

Ci riportiamo indietro con gli anni, e precisamente tornia­mo all’8 settembre 1943 quan­do il governo italiano concluse l’armistizio con gli americani e gli inglesi abbandonando l’alleato tedesco. Quel gior­no il mio reparto (scrive Augusto Giammiro), composto da truppe alpine rientrate da pochi giorni dal fronte greco-albane­se, si trovava per un periodo di riposo nei pressi di Brindisi, in piena efficienza bellica.

Arri­vata la primavera i tedeschi si ritirarono, e il mio reparto venne inviato nella zona di Amatrice, da dove si poteva vedere il Monte Vettore ed in particolare una grossa striscia di neve che dalla cima protendeva verso il basso. A noi si affiancò una banda (partigiana) guidata dal tenente paracadutista inglese Umbert Pearson e formata da ex prigionieri di guerra inglesi, americani, slavi, greci. La banda era poco armata e si limitò ad organizzare un buon servizio di vigilanza dall’alto del Vettore. Insieme nei periodi di libertà ci divertivamo a “sciare” godendo delle vedute e del refrigerio che la neve continuava a dare a giugno e luglio.

Finita la guerra, lo sci si diffuse in maniera impressio­nante, sorsero le stazioni invernali ricche di impianti di risalita, sciovie vennero costruite anche a Forca Cana­pine, ma ancora memore di quella neve vista sul Vettore in piena estate, proposi, unitamente a Formica, presidente dello Sci Club Spoleto, di organizzare una gara di slalom gigante, denominata Coppa Monte Vettore, alla fine di giugno del 1966. La notizia dell’effettuazione della gara, diffusa ampiamente anche dalla stampa nazionale, ritenu­ta inverosimile perché si tratta­va di zona molto a sud e quin­di calda, ha avuto una risonan­za inaspettata. Arrivarono richieste di notizie e di chiari­menti vari da tutte le parti, il Vettore venne messo sullo stesso piano del Calterone, ghiacciaio sito sul Gran Sasso. La gara alla sua prima edizio­ne, con molti concorrenti, è stata spettacolare, come spetta­colare è stata la carovana di muli carichi di sci, scarponi e zaini. E lo spettacolo si rinno­va ormai da 39 anni e niente fa pensare che non possa conti­nuare ancora per anni, per la gioia dei nipoti dei primi orga­nizzatori.

Partecipanti per lo Sci Club Vazia e classifica:
Giulia Colla ’03 – 1ª Baby
Claudia Colla ’01 – 1ª Cuccioli
Pier Luigi Foschi ’93 – 2° Junior
Alberto Nobili ’88 – 2° Seniores M
Jacopo Valussi ’80 – 2° B1
Stefano Colla ’68 – 4° B3
Anna Luzi ’68 – 1ª C3
Antonio Gialletti ’67 – 3° Alpinismo
Simonetta Micheli ’64 – 1ª C4
Maurizio Nobili ’61 – 1° B5
Luciano Valussi ’45 1° Master