L’infiorata di Poggio Moiano compie 50 anni e si festeggia in outdoor!

Cinquanta candeline! Mezzo secolo, tanti sono gli anni che la Pro loco di Poggio Moiano organizza l’Infiorata del Sacro Cuore, tradizione popolare che ha origini ancor più antiche!

Dal lancio dei petali durante i cortei a veri e propri quadri artistici, di strada ne è stata fatta, tanto che oggi chi “guida” le infiorate sono dei veri e propri maestri infioratori.
È così. È un’arte! Solo la passione e l’esercizio può portare all’eccellenza, raggiunta da chi a Poggio Moiano, petalo dopo petalo, ha realizzato delle opere d’arte.

Ma un maestro non basta per rendere il quadro floreale un’emozione. Ci sono loro: i fiori, che con i petali, freschi o secchi, ridotti in polveri variopinte danno vita all’immagine, scivolando dalle mani del maestro.

Durante l’Infiorata di Poggio Moiano vengono realizzati oltre 300 metri di tappeti floreali, caratteristici quadri con le più belle tonalità cromatiche che la natura offre. I fiori sono selezionati in base al colore, alla forma e alla superficie su cui poggia.

Quest’anno l’infiorata verrà festeggiata in un modo molto particolare.
Vi aspettano in paese il 26 giugno la Passeggiata Botanica alla scoperta dei fiori locali. Nomi, caratteristiche, profumi… avrete tutte le informazioni che vorrete dagli esperti che vi accompagneranno. Si prosegue con la serata musicale, stand gastronomico e degustazione di bruschetta con olio EVO Alta Sabina “Canti e Fiori”, con la partecipazione di quattro cantanti lirici che arrivano dall’Argentina. Il  27 giugno chiude l’evento un’escursione con la guida Daniele Moschini alle “Cascate del Rio”, immerse nel suggestivo  Parco Naturale dei Monti Lucretili.

Negli anni ogni Poggiomoianese è stato coinvolto in questo evento, anche nella fase di preparazione, come la raccolta, il “piluccamento”, l’essiccamento e il macinamento dei fiori: oltre ai fiori che vengono utilizzati freschi, infatti, altri vengono raccolti, “spetalati” e lasciati essiccare in un ambiente con poca luce per impedire che il petalo perda la vivacità di colore, per poi essere triturati e ottenere le polveri di fiori.

Dal 2001 al 2011 all’interno dell’Infiorata si è svolto il Concorso Nazionale delle Infiorate d’Italia, trasformatosi poi in Festival con la partecipazione di oltre 40 paesi italiani e di delegazioni provenienti dall’Europa e dal mondo. La rilevanza internazionale dell’iniziativa, ha permesso agli organizzatori di accogliere alcune delegazioni appartenenti a Infioritalia in tutto il mondo!

Aldilà dell’aspetto internazionale dell’evento, l’infiorata di Poggio Moiano e solidamente legata alle sue tradizione: il sentimento religioso, la passione per l’arte e la valorizzazione del proprio territorio.
Con il passare del tempo le tecniche si sono affinate fino a raggiungere i risultati che oggi sorprendono i visitatori per la bellezza delle composizioni.

L’Infiorata non si è fermata nemmeno nel 2020 per via del Covid-19. Gli organizzatori hanno saputo reinventare la manifestazione, per evitare ogni assembramento, infatti, è stato creato un grande rosone nella piazza principale del paese, formato da diversi quadri floreali preparati dagli infioratori nelle proprie case ed esposti l’ultimo sabato di giugno.

Anche quest’anno accadrà lo stesso. Il 26 giugno sarà realizzato un Rosone nella piazza principale del Paese, il cui bozzetto è stato disegnato da Pablo Masci, un artista di origini argentine, trasferitosi a Poggio Moiano e colpito dalla bellezza delle nostre opere floreali. Il Rosone, dal diametro di circa 11 metri e dall’area di circa 100 metri quadrati, conterrà, come delle vere e proprie gemme preziose, i capolavori dei Maestri Infioratori di Poggio Moiano: i singoli gruppi sceglieranno la propria opera da realizzare tra le loro migliori esecuzioni in questi 50 anni di Infiorate, ripercorrendo la storia e la tradizione dell’Infiorata. Le lavorazioni saranno svolte in casa da parte dei singoli gruppi infioratori locali, per poi essere trasferiti e collocati nel Rosone. Al centro del Rosone sarà posizionato lo stemma dell’Associazione Pro Loco di Poggio Moiano, ormai da 50 anni promotrice della manifestazione.

Durante la preparazione dei bozzetti saranno realizzate interviste e narrati racconti da parte degli Infioratori, che confluiranno nel Docufilm “Mezzo secolo di Infiorate Artistiche”, proiettato poi al Museo dell’Infiorata, luogo creato dal Gruppo Infioratori di Poggio Moiano, che ospiterà il 4 e il 5 dicembre 2021 anche una mostra fotografica storica che ripercorrerà la storia dell’Infiorata. Al termine della realizzazione del Rosone floreale sarà celebrata la Santa Messa e domenica 27 giugno saranno premiati i singoli Gruppi Infioratori con una targa in ricordo della cinquantesima edizione dell’Infiorata.

Programma:
Poiché l’Infiorata di Poggio Moiano non è solo arte e religiosità, saranno organizzate delle giornate dedicate alla scoperta di Poggio Moiano, un antico borgo ricco di storia che conserva ancora la sua struttura medievale e diverse chiese rurali, tanto da essere chiamato “il paese delle chiesette”, nonché paesaggi caratteristici dell’ambiente del Parco Naturale dei Monti Lucretili:

Il 26 giugno sarà la volta della “Passeggiata botanica”, in collaborazione con l’Azienda Agricola il Majo di Orvinio che, insieme ai Maestri Infioratori, organizzerà una passeggiata nei campi tipici del paese dove verranno riconosciuti i vari fiori che vengono utilizzati per la realizzazione dei tappeti floreali. L’esperta botanica dell’azienda, riconoscendo il fiore, ne illustrerà la tipologia, dopodiché i Maestri Infioratori spiegheranno l’effetto che il fiore, a seguito dell’applicazione delle varie tecniche d’ infioratura, è in grado di realizzare sui quadri. In questo modo la conoscenza dei fiori si unirà alla tecnica dell’infiorare e allo stesso tempo i partecipanti della passeggiata potranno godere del paesaggio sabino scoprendo le sue caratteristiche floreali attraverso una passeggiata didattica alla ricerca di fiori selvatici e spontanei.

La sera del 26 giugno, nella piazza del paese, si terrà la manifestazione canora “Canti e Fiori”, con la partecipazione di quattro famosi cantanti lirici argentini e della Banda Musicale Don Antonio Santini, che insieme realizzeranno canti e composizioni legate al tema artistico-floreale. La Banda Musicale è stata costituita nel 1973 dall’omonimo parroco del paese con l’intento di riprendere un’antica tradizione bandistica, interrottasi da circa un ventennio. La Banda Musicale Don Antonio Santini è una delle più antiche associazioni di Poggio Moiano e rappresenta una delle realtà bandistiche più consolidate e note della Sabina, che ha da sempre partecipato alla tradizionale manifestazione dell’Infiorata, accompagnando la processione del Corpus Domini sui tappeti floreali. Annovera partecipazioni in spettacoli televisivi di rilievo, tra i quali nel 1983 “Al Paradise” spettacolo di successo del sabato sera, con la regia di Antonello Falqui e Michele Guardì e condotto da Milva, la grande cantante recentemente scomparsa.

Il 27 giugno prenderà il via un’escursione con la guida esperta Daniele Moschini alle “Cascate del Rio”, immerse nel suggestivo scenario incontaminato del Parco Naturale dei Monti Lucretili. Le rocce levigate e le pareti a picco dilettano lo sguardo, rimandando ai racconti dei nonni: anticamente qui vi era un vecchio mulino, oggi distrutto.