L’ istituto comprensivo Angelo Maria Ricci ha celebrato, come da tradizione, la giornata dedicata alla Festa dell’Albero con una serie di iniziative corali che hanno investito tutti i plessi della scuola, raccontando l’importanza dell’albero per il nostro ambiente.
La musica, il canto, le immagini, le parole i materiali: tutti i linguaggi messi in campo dagli studenti della Ricci, dall’ infanzia alla secondaria di primo grado, per rendere omaggio agli amici alberi, colonna portante del nostro ecosistema. Si è cominciato alle 9,30 nella scuola primaria “Cirese”, numerose le autorità intevenute: dalla dirigente scolastica Paola Testa, al vescovo Domenico Pompili, al Presidente del Cai sezione di Rieti, Giuseppe Quadruccio, all’assessore del Comune di Rieti Claudio Valentini, a Claudia D’Ambrosio per il Provveditorato agli Studi e naturalmente ai Carabinieri Forestali che come ogni anno donano ai ragazzi gli alberi da piantumare.
Gli studenti della “Cirese” guidati dalle loro insegnanti, e dai professori di musica della secondaria di primo grado, hanno intonato canti, ballato, tenuto una conferenza sull’ Amazzonia. La mattinata è stata poi allietata dai bambini dell’infanzia “Fassini” che hanno voluto anche loro dare il proprio contributo in una giornata così importante, cantando e ballando insieme alle insegnanti. La giornata di festa è proseguita all’ interno dell’ Angelo Maria Ricci, con i ragazzi della secondaria di primo grado e coi i bambini dell’infanzia de Jiuliis.
I ragazzi delle medie hanno trattato il tema dell’albero con un progetto laboratoriale multidisciplinare riguardante la carta riciclata, affrontando l’argomento in collaborazione con la Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile. “Dalla carta alla carta” il titolo del progetto, che ha visto cimentarsi i ragazzi, guidati dai loro professori, nei numerosi laboratori che la scuola offre, da quello di scrittura creativa passando per quello artistico, a quello della moda.
Risultato del loro impegno una serie di manufatti a tema. Anche in questo caso non poteva mancare l’apporto dei piccoli della scuola dell’Infanzia de Juliis che con le loro insegnanti hanno cantato per tutti i presenti, riscaldandone il cuore.