LA STORIA DI… Ernesto

LA STORIA DI… ERNESTO è narrata dalla direttrice della CNA Rieti, Enza Bufacchi.

“Barattoli ovunque: grandi, piccoli, bianchi, colorati, pieni, vuoti, impilati l’uno sull’altro, uno dentro l’altro. Il signore di questo pianeta è Ernesto. Lo troviamo nel laboratorio, il cuore dell’azienda, il luogo dove tinte e vernici, il contenuto dei tanti barattoli, prima di diventare prodotti di processi produttivi standardizzati, sono ideati, provati, sperimentati.

Ernesto ci guida nei diversi reparti e ci racconta, con l’orgoglio dell’imprenditore che conosce ogni particolare del suo lavoro, come quei prodotti si realizzano prima di essere confezionati e spediti.

Quei barattoli sono i suoi gioielli e ce ne vuole per convincerlo a raccontare la sua storia, perchè egli vorrebbe seguitare ad illustrarci come ogni prodotto è realizzato, con quali macchine, con quali materie prime, ma alla fine vinciamo la sua ritrosia e riusciamo nell’intento.

Scopriamo, così, che da piccolo avrebbe voluto fare il meccanico e che forse, con il senno di poi, avrebbe anche voluto studiare. Ma le cose non sono andate così: a quattordici anni Ernesto va a lavorare a Roma da un artigiano veneto trapiantato nella Capitale, mastro Attilio, un imbianchino di grande valore che tra i suoi clienti ha numerosi istituti religiosi, l’ambasciata russa e americana, dove i lavori erano di grande pregio, come le dorature fatte proprio “con i fogli d’oro”.

È Attilio, che considera Ernesto come un figlio, a trasmettergli la passione per il mestiere e per le vernici.

Nel 1968 Ernesto parte per il militare e al ritorno, prima con i fratelli Giovanni e Giancarlo, e poi da solo, comincia la lunga strada che lo porterà a diventare un imprenditore di vaglia, è il primo gennaio del 1971, con un’azienda che commercializza vernici e prodotti affini, seguitando a fare, fino al 1978, il lavoro che aveva imparato da mastro Attilio.

La voglia di non fermarsi e di andare avanti fa maturare l’idea di non limitarsi a vendere i prodotti, ma di realizzarli in proprio. È il 1982 quando l’idea si trasforma in realtà e comincia l’avventura della produzione.

Intanto Ernesto si sposa e dal matrimonio nascono i tre figli, Roberto, Claudia e, proprio nello stesso anno, l’ultimo, Andrea; oggi tutti impegnati con ruoli diversi nell’azienda.

Ernesto ci tiene a sottolineare che lui è un “autodidatta” ma che proprio per questo ha sempre ricercato l’aiuto di persone molto competenti perchè tutto fosse fatto al meglio.

Prima si affida ad un dottore in chimica, Evangelisti, e poi a un perito chimico, Guido Angelini, che lo seguirà per venti anni.

Racconta con emozione i primi anni, quando vedeva operare questi tecnici esperti e cercava di imparare: “Non ci dormivo la notte”, racconta, “certo, oggi dopo trentacinque anni a volte sono io che do l’input”, dice con un pizzico di orgoglio.

Grazie ai tecnici, grazie alle competenze acquisite, dal 2000 al 2004 Ernesto si cimenta con un’impresa ardua: l’invenzione e la messa a punto “di un sistema tintometrico proprio”, una expertise che hanno solo le grandi aziende.

È il salto che li fa essere “piccoli, ma apprezzati e rispettati” anche dai grandi del settore.

Oltre ad Ernesto e ai suoi figli oggi lavorano nell’azienda altre otto persone: Marco, Walter, Ezio, Pompilio, Dario, Daniele, Stefano, Giuseppe.

È anche grazie a loro che l’azienda produce una gamma di centodieci prodotti, tinte, vernici e rivestimenti, che attraverso una rete di vendita arrivano un po’ in tutta Italia e che molti rivenditori portano anche all’estero.

Una delle piccole imprese che, pur tra mille difficoltà, fanno grande l’Italia produttiva per la qualità di un prodotto che è tale perchè, dice Ernesto: “Io sono un perfezionista e anche per questo esigo la qualità”.

Che dire? Chapeau!”

TECNORIVEST SRL
Via Farense, km 6 – 02030 Fara Sabina (Ri)
tel. 0765 387831
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#lastoriadicnarieti

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