La GdF di Rieti sequestra oltre 131.000 pezzi contraffatti o non a norma

Continua senza sosta il servizio d’istituto dei militari del Gruppo Guardia di Finanza di Rieti, volto alla tutela della sicurezza economica e finanziaria della popolazione e della salute del cittadino.

Anche questa settimana le iniziative di polizia economico finanziaria, svolte in maniera coordinata in tutto il territorio della provincia reatina, hanno permesso il conseguimento di grandi successi in materia di monopoli e di contraffazione marchi.

Ovviamente non sono stati tralasciati i servizi tipicamente indirizzati al controllo del territorio, eseguiti anche nell’ambito di specifici dispositivi attivati dalla locale Prefettura, che hanno portato a controllare oltre 80 autovetture, 100 persone, 21 esercizi commerciali, con la contestazione di n. 4 infrazioni alle disposizioni del vigente D.C.P.M., quali la violazione del divieto di spostamento dalla regione di residenza ad un’altra regione senza giustificato motivo e dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale.

Sotto il profilo del contrasto al commercio illegale di prodotti soggetti ai monopoli di Stato le Fiamme Gialle del Gruppo di Rieti, in effettuazione di mirati interventi, hanno sequestrato oltre 118.000 articoli accessori al consumo di tabacco, in violazione della disciplina della distribuzione e vendita dei prodotti da fumo, con la segnalazione dei titolari di 2 attività commerciali all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Sotto il profilo, invece, del contrasto alla contraffazione di marchi e della tutela del made in Italy, i Finanzieri reatini, in svolgimento di operazioni combinate, hanno sequestrato oltre 13.000 pezzi, fra articoli di bigiotteria, apparecchiature elettriche a bassa tensione, mascherine protettive, termoscanner, posti in vendita privi delle prescritte etichettature o non conformi a quanto stabilito dal Codice del Consumo, con la segnalazione dei titolari di 6 attività commerciali alla locale Camera di Commercio.
I Finanzieri, inoltre, hanno rinvenuto 166 mascherine protettive riportanti i simboli contraffatti di noti marchi, sottoponendole a sequestro penale e deferendo il soggetto trovatone in possesso alla competente Procura della Repubblica per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

I sequestri descritti, impedendo, tra l’altro, che articoli illegali e pericolosi come quelli individuati vengano immessi sul mercato in spregio delle normative previste ed in danno del consumatore, sono finalizzati, da una parte, a tutelare le realtà economiche che operano nella legalità e vedono quotidianamente diminuire il proprio mercato a causa della concorrenza sleale dovuta alla commercializzazione a basso costo di prodotti di scarsa qualità e dall’altra, i consumatori, che spesso vengono fraudolentemente indotti a pensare di acquistare merce di qualità ad un prezzo vantaggioso.