L'EX ASSESSORE CIPOLLONI SCRIVE AL SINDACO SULLA PAVENTATA CHIUSURA DELLA BIBLIOTECA

Biblioteca Paroniana

Leggo con apprensione notizie poco rassicuranti circa la struttura comunale della Biblioteca Paroniana alla quale io, così come moltissimi cittadini reatini, si sentono legati da vincoli di perenne affezione; da ricordi di appassionanti letture e apprendimenti; altrimenti non possibili se non in maniera davvero costosa, e, soprattutto, da grondante riconoscenza verso chi (Parone, Sassetti-Sacchetti, Verani e via dicendo), la vollero fortissimamente e noi (mi scuso per la citazione) in una infuocata giunta degli anni Ottanta ci battemmo per volerla destinata nella sede attuale, reperendo un primo finanziamento di circa 2 miliardi di lire.

Fortunatamente, poi, con grande passione, nostri successori nella responsabilità di quel settore: da Cruciani, a Gianfranco Formichetti (al quale va riconosciuta una grande dedizione nello sviluppare quella Struttura), ne fecero un Centro di raccolta non solo bibliografica, ma anche strumento propulsore di una intensa e lodevole attività culturale. Per non dire poi che, quella struttura, così posta nel cuore della nostra amata città, divenne Centro di attrazione quotidiana di migliaia e migliaia di studenti d’ogni età e di ricercatori e studiosi, non solo locali.

Una struttura che era, ed è, di tutti. Un Centro che non ebbe bisogno di falsi storici per essere pubblicizzata. Una struttura i cui riconoscimenti locali, nazionali ed internazionali stanno a dimostrare che la strada intrapresa tanti anni or sono fu quella giusta e che, oggi, stando a quanto si apprende, si vuole interrompere drasticamente.

Signor Sindaco,
Mi permetta di rivolgere a Lei la supplica di voler dissipare ogni illazione circa la notizia apparsa sulla stampa in questi giorni ed alla quale, paradossalmente viene ad accostarsi l’inizio di lavori che comprendono anche un elevatore mobile che da quel Centro (anche persone notoriamente meno dotate dei giovani), possano raggiungere la piazza del Comune. Era, ed è, un altro degli elementi che, all’origine, auspicavano lo sviluppo della Biblioteca Comunale Paroniana.

Non mi interessano le ragioni tattico-politiche che possano celarsi dietro questa, a mio avviso, assurda decisione. Ritengo alla pari di altri cittadini: studiosi e non; frequentatori e non della Biblioteca; ma cittadini che vogliono conservare la memoria e la tradizione culturale, non certamente secondaria rispetto ad ogni altra problematica cittadina. Mi interessano soltanto che vengano salvaguardate e rispettate le ragioni che portarono sì Illustri nostri concittadini predecessori, che crearono un tale punto di cultura, auspicando che altri lo sviluppassero, e quindi che resti Centro Pubblico della cultura reatina.

Mi consenta infine, Signor Sindaco, di fare appello ai tanti studiosi e ricercatori, frequentatori così come il sottoscritto, di quella importante Struttura Comunale (senza nulla togliere ad altre strutture che seppur più dotate finanziariamente, non dovrebbero arrecare “nocumento” a quanto c’è di pubblico), affinché vogliano esprimersi in maniera simbolica, stringendosi concretamente in favore di una struttura che fu voluta e sempre supportata, a costo di secolari sacrifici di tutti, dall’intera cittadinanza.

Grazie Signor Sindaco, e mi scuso per l’intromissione, dettata soprattutto da una notizia che reputo molto grave quale la chiusura della Biblioteca Paroniana Comunale.