IL NUOVO RUOLO DELLA PROVINCIA IN URBANISTICA

Provincia di Rieti

Domani, 10 dicembre 2010, a partire dalle ore 10.30 presso la sala Consiliare della Provincia di Rieti in via Salaria, si svolgerà il convegno “Il nuovo ruolo della Provincia in Urbanistica”.

Al convegno, dove interverranno il presidente della Provincia, Fabio Melilli, e l’assessore provinciale all’Assetto del Territorio, Michele Beccarini, sono stati invitati a partecipare le associazioni, gli ordini professionali interessati e le Amministrazioni comunali che parteciperanno con la presenza dei Sindaci o tecnici delegati.

“E’ un incontro importante non solo per i professionisti direttamente interessati nella materia – dichiara l’assessore Beccarini – Ma anche per tutti i cittadini della nostra provincia. Dopo l’approvazione nel luglio scorso del Piano territoriale provinciale generale infatti le funzioni in materia di pianificazione territoriale sono passate dalla Regione alla Provincia. In questo modo l’Amministrazione provinciale, oltre ad esaminare e approvare gli strumenti urbanistici comunali come ad esempio Pugc, in sostituzione del vecchio Prg, e Puoc, le varianti puntuali e i regolamenti edilizi, deve anche accompagnare il Comune stesso nel percorso della formazione o adeguamento dello strumento urbanistico di Pianificazione, il vecchio Piano regolatore generale.

Per seguire o istituire una procedura quindi – prosegue l’assessore provinciale – non sarà più necessario andare a Roma: ciò comporterà per i cittadini un notevole risparmio di tempo e la possibilità di confrontarsi con persone che conoscono meglio le problematiche e le istanze del nostro territorio più di quanto possano farlo dal di dentro di un ufficio della Capitale: è un momento storico per la nostra provincia, l’Amministrazione locale si riappropria del  territorio attraverso una pianificazione più diretta.

Gli amministratori e i tecnici dei Comuni potranno dialogare in maniera fattiva con l’ente Provinciale e con l’assessore di competenza per uno sviluppo dei territori compatibile con l’ambiente e con le esigenze delle attività produttive. Inoltre – conclude Beccarini – ci sarà uno snellimento nella burocrazia e nei tempi di approvazione che prima vedeva passare anche 7/10 anni per l’approvazione di un Piano Regolatore da parte della Regione Lazio.