IL LAVORO PRECARIO, INVISIBILE E SALTUARIO DOCUMENTATO DAI FOTOGRAFI DI OCCHIO QUADRATO

ARTER.I.E.

Il gruppo Occhio Quadrato presenta ad ARTEr.i.e. Occhio Precario.
Diciotto fotografie di in bianco e nero e a colori che documentano e raccontano il lavoro e suoi risvolti sociali.

Rino Bianchi, Marcello Molino, Valentina Protopapa hanno documentato con l’ausilio del medium fotografico il lavoro invisibile-visibile dei cassettari, degli ambulanti, dei grattacheccari, dei caldarrostai, degli artisti di strada, dei braccianti, degli arrotini, dei parrucchieri di strada, dei sensali, dei rigattieri rom e degli artigiani.
Mestieri inusuali, atipici, vecchi, che danno da vivere e fanno sbarcare il lunario. Lavoranti di tutte le età, senza alcun contratto, quotidianamente presenti nelle piazze, nelle strade, nei mercati, nei campi, e nelle stanze, accomunati tutti dal filo della saltuarietà e dell’insicurezza.

Le immagini selezionate sono appunti puliti, senza nessun clamore, scarne, senza fronzoli, dove la ricerca stilistica lascia il posto alla documentazione come memoria, é l’istantanea rivelazione della vita, è un punto di vista che implica giudizio e selezione dei fatti fissati nella loro forma essenziale “perché la constatazione non è mai nostalgia”.