Il 18 maggio stato di agitazione lavoratori Guerrato. Sindacati: “La società aumenti l’organico”

Carenza di personale specializzato, carichi di lavoro massacranti, sia per i periodi di reperibilità sia per i turni che restano scoperti. E’ una situazione quasi esplosiva e destinata a peggiorare con l’arrivo dei periodi delle meritate ferie estive, quella che vivono i lavoratori e le lavoratrici della Guerrato, la società che a Rieti gestisce la commessa alla Asl di Rieti. E’ una situazione che i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Ugl, stanno affrontando chiedendo alla società un piano di assunzioni.

“Sono state numerose le assemblee coi dipendenti della Guerrato nelle quali sono emerse le criticità lavorative, che rischiano di incidere sia sulla qualità del lavoro che sull’erogazione dei servizi – ricordano i segretari delle categorie dei metalmeccanici Luigi D’Antonio, Vincenzo Tiberti, Federico Ostili e Tiziano Deli – ma troppe volte la società è rimasta sorda alle nostre richieste. Eppure il rischio che turni così spossanti possano anche creare problemi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovrebbe consigliare all’azienda un atteggiamento differente”.

“Non è stato così e siamo quindi giunti in una fase di stallo inaccettabile – dicono i sindacalisti – e abbiamo deciso di interromperla proclamando dal 18 maggio lo stato di agitazione del personale che opera ogni giorno, 24 su 24, sette giorni su sette sia in via delle Ortensie sia al del Lellis. Questo è soltanto il primo passo, altri ne seguiranno, se la società continuerà a eludere le nostre richieste di assunzione di nuovo personale, che riteniamo necessario per il corretto e continuo svolgimento dei servizi presso strutture di prima necessità, come la Asl e l’ospedale cittadino”.