IL RIETI RUGBY PERDE CON ONORE CONTRO IL SEGNI

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Giornata positiva  senza dubbio quella vissuta dal Rieti rugby nella 17° tornata del campionato nazionale di serie B. Gli Arieti perdono per 27-20 sul campo del  rugby Segni terza forza del campionato portando a casa un punto importantissimo in chiave salvezza.

La giornata comunque nonostante l’onorevole sconfitta reatina, ha avuto  dei risvolti sicuramente favorevoli per la  formazione di Loreto Cucchiarelli visto e considerato le partite disputate dalle dirette concorrenti alla salvezza.

Lo scontro diretto tra la Primavera ed il Salento (ultima e penultima in classifica) si è concluso con la vittoria della primavera per 23-15 con i salentini sempre più destinati ad occupare uno dei due posti per la serie C. Nell’altra partita, di nostro particolare interesse ai fini della salvezza, il Benevento che in casa contro il Frascati (seconda in classifica) perde, ma come i reatini conquista un punto.

RISSA AL "THE JUNGLE" DI OSTERIA NUOVA, CINQUE GLI ARRESTI

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Sabato notte, intorno alle ore 04.00 circa, i Carabinieri di Rieti e Poggio Mirteto sono intervenuti presso la discoteca “The Jungle”, in località Osteria Nuova di Poggio Moiano, a seguito di una violenta rissa originatasi per futili motivi nei pressi della discoteca.

Il grave episodio ha visto coinvolte almeno sette persone, di età compresa tra i 19 e i 33 anni, di cui cinque provenienti da Roma e due da Poggio Nativo, nel corso della colluttazione due pregiudicati romani si sono feriti con un arma da taglio.

I tempestivi accertamenti condotti congiuntamente dai carabinieri di Rieti e Poggio Mirteto hanno consentito di appurare le responsabilità dei coinvolti e trarre in arresto in flagranza per il reato di rissa aggravata e lesioni gravi cinque persone, comprese le due rimaste ferite, deferendone altre due in stato di libertà all’Autorità giudiziaria.

Tutte le persone coinvolte hanno precedenti ad eccezione di un giovane 19enne, tre degli arrestati sono stati condotti in carcere mentre i due feriti, uno in prognosi riservata per una profonda ferita alla schiena e l’altro con 25 giorni di prognosi per un taglio profondo al ginocchio sinistro, sempre in stato di arresto, sono piantonati presso l’ospedale di Rieti.

CELEBRATA NELLA BASILICA DI SANT'AGOSTINO LA FESTA DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO

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Si è celebrata stamani, nella Basilica di Sant’Agostino, con l’intervento del vescovo diocesano mons. Delio Lucarelli e la benedizione dell’acqua, la festività di San Giuseppe, slittata di una settimana per motivi liturgici, innanzi ad un gran numero di fedeli e di famiglie artigiane, che hanno affollato il tempio ove annualmente si ricorda l’importante ricorrenza da parte delle varie associazioni di categoria.

“Artigiani costruttori di speranza e di pace” ha definito il vescovo quanti lavorano con le proprie mani e con l’intelligenza della propria arte, nelle botteghe ancora aperte nel centro storico e nelle officine del nucleo artigianale, trasmettendo mestieri difficili ma estremamente utili ed educativi per la società della globalizzazione ed ancora capaci di fornire occupazione e una vita lavorativa piena di soddisfazioni.

“Come san Giuseppe, costituendo la santa famiglia di Nazareth, ha realizzato il progetto che Dio aveva fatto su di lui, educando Gesù e mantenendolo con il lavoro di falegname insieme alla sua divina Sposa, così ogni artigiano non deve tradire la missione che il Creatore gli ha affidato, facendosi costruttore di speranza e di pace attraverso il proprio lavoro e il compito di educare i propri figli, prima nella fede in Dio e poi nella costruzione di una società migliore, in una Patria in cui tutti rispettino i valori della vita, della comunità, della solidarietà, della operosità, concretizzandoli in aiuto fraterno verso i più bisognosi”.

Cogliendo il senso delle Letture proposte dalla liturgia odierna, Terza di Quaresima, la prima di Mosè che fa sgorgare dalla roccia l’acqua che consente al popolo ebreo di dissetarsi nel deserto e quella divina di Gesù, che ne parla alla donna samaritana incontrata al pozzo di Giacobbe, mons. Lucarelli ha espresso un pensiero forte e un invito pressante rivolto ai fedeli perché siano coscienti del prezioso dono dell’acqua, di cui molti popoli sono privi e dell’immensa ricchezza di essa che esiste nel territorio reatino, invitando a conservarla e a custodirla gelosamente e a proteggerla e a non sciuparla.

Per la seconda acqua, quella divina di Gesù, che è il dono che disseta per l’eternità, il vescovo ha spinto gli artigiani a porre Dio al primo posto nella loro vita e nelle loro famiglie, assicurando che chi così intelligentemente opera, avrà in dono le cose vere e concrete cui aspira: la pace, la serenità, il lavoro e non mancherà di condurre la propria famiglia ad apprezzare i valori veri della vita, che non sono quelli falsi e caduchi proposti dalle mille voci che assordano e stordiscono i giovani e le giovani dell’attuale generazione.

Mons. Lucarelli è stato accolto dal parroco della basilica, mons. Salvatore Nardantonio, che ha concelebrato con lui assieme a don Emanuele Dell’Uomo d’Arme.

Hanno presenziato alla liturgia eucaristica, offrendo doni all’altare, Luigi Ciace, presidente dell’Associazione Provinciale Pensionati Artigiani, che conta oltre milletrecento iscritti, i membri della CASA Artigiana presieduta da Giuliano Pizzocchia e la Cooperativa artigiana di garanzia presieduta da Alessandro Santocchi.

“Noi artigiani rappresentiamo una realtà viva e piena di iniziative – ha dichiarato alla fine della messa il presidente Ciace – capace di progettare lavoro, di creare occasioni di occupazione e di prospettare il rilancio di settori decisivi per l’economia comunale e provinciale quali sono tutti quelli artigiani i quali, in questo grave momento di crisi, rappresentano un annuncio di speranza, così come ha detto mons. Lucarelli, per le centinaia di giovani che non trovano lavoro e che spesso perdono anche la speranza di farcela.

Le attività artigiane – ha infine affermato Ciace, parlando con alcuni cronisti – sono garanzia di sana educazione al lavoro e dello scrupoloso rispetto delle leggi”.

ALCATEL, D'ANTONIO: LABORATORIO DI RICERCA SEMPRE PIÙ A RISCHIO

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Si è svolto venerdì 25 marzo, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un incontro per discutere le prospettive industriali e di ricerca e sviluppo dell’Alcatel in Italia.

All’interno di queste prospettive rientrano anche gli oltre 60 lavoratori reatini presenti all’interno del sito produttivo ex Alcatel oggi Ritel.

Nell’esposizione fatta dall’azienda, ne viene fuori uno scenario molto preoccupante per quello che saranno le prospettive per i siti presenti in Italia.
L’azienda ha confermato la volontà di dar seguito alle scelte fatte dalla multinazionale che prevedono un drastico ridimensionamento dei siti di ricerca nel mondo, passando dagli attuali 19 ai 9 per il futuro.
Il piano dovrà essere completato nei prossimi trenta mesi.

In Italia sono presenti 5 siti di ricerca e sviluppo e la prima azione è la chiusura di Bari, per poi passare ad altre razionalizzazioni con l’obbiettivo, secondo noi, di arrivare ad un unico centro di ricerca in Italia.
I primi segnali negativi per lo stabilimento di Rieti stanno venendo fuori anche con la chiusura della mensa aziendale, senza che Alcatel abbia fatto neanche un minimo sforzo per mantenerla. Sostenere che non si poteva far niente perché il sito non è di proprietà Alcatel, ci sembra proprio una giustificazione che non regge. Riteniamo questo un primo segnale di disimpegno.

La Fiom è molto preoccupata per lo scenario futuro che si sta prefigurando, ritiene quindi che ci sia la forte necessità di tornare allo spirito del protocollo sottoscritto nel luglio 2006, dove le attività di ricerca e sviluppo si tenevano insieme a quelle produttive, questo per dare futuro all’intero stabilimento.
La Fiom non permetterà mai, e si opporrà con tutti i mezzi, ad Alcatel di completare il suo disegno dismettendo, dopo le attività produttive, anche quelle di ricerca.

CONSIGLIERE PAGGI: DICHIARAZIONE STATO DI CRISI, MEGLIO TARDI CHE MAI

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L’avvicinarsi alla dichiarazione dello Stato di Crisi del perimetro industriale di Cittaducale e, con buone probabilità, anche di quello di Rieti non può che darmi soddisfazione. Innanzitutto per le ricadute positive e per il rilancio delle aree che saranno interessate al provvedimento (programmi di sviluppo, agevolazioni alle imprese, aumento dell’occupazione, etc.), poi per il fatto che, insieme al Consigliere Tigli, avevamo tenuto nel Dicembre 2009 un’ apposita conferenza sulle tematiche relative alle risorse del territorio e, quindi, sulle problematiche occupazionali, con una particolare attenzione alla irrinunciabilità della dichiarazione dello stato di crisi (di cui già beneficiano L’Aquila, Terni e Latina), punto indispensabile e prioritario di quel “Patto per Rieti” già sottoscritto nel settembre 2006 da tutte le forze
istituzionali, sociali, politiche ed economiche.

Ciò che comunque, pur nella positività di questa notizia, provoca sconforto ed amarezza è il fatto di aver ritardato, non di mesi ma di anni, la presa di coscienza della reale situazione di estrema precarietà del Reatino, con le conseguenze sotto gli occhi di tutti ma non in maniera sufficiente a creare quella compattezza e determinazione politica indispensabile per fare il tanto auspicato “passo in avanti”. Voglio allora ricordare gli oltre 30.000 iscritti all’Ufficio di Collocamento, una inesorabile chiusura delle aziende ed una infinita rincorsa alla mobilità e, soprattutto, alla Cassa Integrazione Straordinaria. Numeri impietosi che, nel loro aggravarsi, hanno probabilmente fornito l’accelerazione che occorreva. L’augurio è che, ora, si faccia finalmente sul serio e che alla “buona volontà” finalmente manifestata, seguano fatti concreti, cioè il reale riconoscimento dello stato di crisi nelle nostre aree produttive, senza ulteriori e non più giustificabili perdite di tempo.

PLAY OFF, ARUOTALIBERA VINCE GARA 1 A VICENZA

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Iniziano con una vittoria le gare dei play off per la Aruotalibera e sabato 2 Aprile, alle 16.45, inizierà la sfida che potrebbe rimettere tutto in discussione o dare la Serie A1 a Rieti. Per i Reatini è stata una vittoria che alla vigilia non era nelle previsioni.

Al di là del risultato finale (46-56) la squadra, psicologicamente e fisicamente rafforzata anche grazie a quanto di buono dimostrato nelle gare di Eurolega, è riuscita a non peccare di presunzione giocando una partita attenta in difesa ma poco precisa in attacco. Ma si sa, in gare come quella giocata sul parquet di Montecchio Maggiore, è sempre molto difficile mantenere per 40 minuti la giusta calma.

Archiviata la prima, ci sarà ancora una settimana di duro lavoro prima di poter vedere, sul campo amico, la Solsonica CARIRI che, certamente, cercherà di regalare agli appassionati reatini un’altra emozione e, magari, una storia da raccontare.

 

IL REAL RIETI TORNA ALLA VITTORIA

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Torna alla vittoria il Real Rieti. Nel venticinquesimo turno gli amarantocelesti espugnano il campo di Mareno di Piave ai danni del Gruppo Fassina 1-3.

Dunque buona la prima per Cafù, senza Gazolli, Zanchetta e Tomadon squalificati,.una vittoria che vale il quarto posto. Il Real Rieti con il risultato di ieri raggiunge quota 100 gol. Da lunedì riprenderanno gli allenamenti in vista dell’ultimo turno di campionato contro il già retrocesso Domus Chia..    

AREE DI CRISI, RICCI FIM CISL: BENE L'INIZIATIVA DI EMILI E CICOLANI

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La Fim Cisl di Rieti, nell’apprezzare gli sforzi profusi in questi giorni dal sindaco Giuseppe Emili e dal senatore Angelo Maria Cicolani per vedersi riconosciuta, da parte della Regione Lazio e del Ministero dello sviluppo economico, la legge 181 sulle cosiddette aree di crisi, auspica che tali interventi possano avere positivi riscontri entro tempi brevi, così da tamponare la difficile situazione in atto e contestualmente, programmare nuovi interventi tesi al rilancio del settore industriale della provincia di Rieti.

“Se il cosiddetto riconoscimento area di crisi si concretizzerà  nei tempi e nei modi indicati dagli esponenti del Pdl locale –spiega il segretario della Fim Cisl Giuseppe Ricci- per il  territorio locale  sarà il primo segnale positivo e concreto dopo anni di penosa quanto inconcludente azione politico-istituzionale.

Al riguardo, come non ricordare la visita dell’assessore regionale Mancini alla EEMS? Gli incontri sostenuti, anche con le OO.SS e la promessa (poi non mantenuta) di un suo intervento a sostegno del territorio attraverso il progetto Solsonica, in un quadro più ampio all’interno del quale figuravano proprio i benefici delle aree di crisi. Gli stessi oggi ricercati con tanta determinazione dal sindaco Emili e dal senatore Cicolani.

In tal senso c’è da dire infatti –conclude Ricci- che il Comune capoluogo, oggi più di ieri, sembra essere tornato ad esercitare quel ruolo trainante tante volte auspicato, anche dalla Fim Cisl.

Pertanto, al sindaco Emili consigliamo di continuare su questa strada evitando deviazioni o rallentamenti, poiché siamo convinti –ribadisce il segretario- che a differenza di quanto affermato da alcune Associazioni, la politica possa fare molto e bene per il rilancio del settore industriale locale”.

IL SINDACO EMILI HA INCONTRATO LA FEDERAZIONE MAESTRI DEL LAVORO DI RIETI E MACERATA

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Il sindaco Giuseppe Emili ha ricevuto nella sala consiliare del Comune i rappresentanti e gli appartenenti ai consolati della Federazione Maestri del lavoro della provincia di Rieti e di Macerata impegnati in un’iniziativa di collaborazione e di scambio culturale. Erano presenti il presidente nazionale della Federazione Maestri del lavoro d’Italia, Amilcare Brugni, il console regionale del Lazio, Francesco Rossano e i consoli provinciali di Rieti, Francesco Leoncini e di Macerata, Adriano Marzioni.

“Sono particolarmente felice per questo incontro – dichiara il sindaco Emili -. La Federazione Mdl ricopre un importante ruolo nella divulgazione della cultura del lavoro e dell’eccellenza soprattutto tra i giovani, attraverso iniziative di conoscenza delle esperienze maturate durante la propria vita lavorativa”. Il sindaco Emili ha inoltre ricevuto dal console Marzioni un dono della città di Macerata offerto dal sindaco Romano Carancini, “con la promessa – ha detto Emili – di iniziare un rapporto di scambio con una terra ricca di cultura, in particolare di teatri, nella considerazione che anche Rieti può vantare la presenza di uno dei teatri migliori del mondo”.

La visita è poi proseguita nel museo civico di Palazzo di Città, nella "Rieti sotterranea" e nel centro storico.

LADRO RIPRESO DALLE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL LOCALE

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Il reatino L.F., di anni 24, è stato denunciato in stato di libertà dalla Squadra Mobile di Rieti per furto aggravato ai danni del Bar “Lisa” di Vazia.

Nel mese di novembre 2010, infatti, l’esercizio commerciale di piazza Adriano è stato derubato di “Gratta e vinci” per un valore complessivo di 1.500 Euro, nonché di una telecamera di video sorveglianza ed alcune attrezzature elettroniche utilizzate per i concorsi a pronostico della SISAL.

Particolarità del modus operandi del ladro è stata quella di cercare di eliminare ogni traccia della sua incursione criminosa prelevando l’hard disk contenente le riprese filmate di videosorveglianza del locale, non riuscendo però a rintracciare quello giusto, ma prelevando erroneamente altri apparecchi elettronici utilizzati per scopi diversi.

Gli investigatiori della 3^ Sezione della Squadra Mobile, esaminando le riprese filmate, analizzate tramite sofisticati software, sono riusciti ad individuare il ladro, pregiudicato per reati contro il patrimonio e connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti e lo hanno accompagnato nella giornata di venerdì scorso presso gli uffici della Questura dove, messo alle strette, con molta sorpresa, non ha potuto negare l’evidenza ed ha ammesso le sue responsabilità nel furto.

Le ricognizioni effettuate dagli Agenti hanno permesso di rinvenire e sequestrare le apparecchiature elettroniche rubate che l’uomo aveva gettato abusivamente in una discarica per evitare ogni addebbito e che potranno così essere restituite al leggittimo proprietario.