PLAY OFF CALCIO A 5, IL REAL RIETI INCONTRA IL GRUPPO FASSINA

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Tutta la città per la Serie</personname /> A</personname />”. Questo è lo slogan promosso dal Real Rieti per sostenere la squadra nella parte finale della stagione per realizzare il sogno di arrivare al massimo campionato di calcio a 5 nazionale.

La squadra amarantoceleste, matricola del campionato di A2, vuole passare il turno e proseguire diritta la propria marcia nell’olimpo del futsal. Deve, dunque, vincere contro il Gruppo Fassina nel ritorno della semifinale del girone A, dove gli amarantoceleste si sono piazzati sul terzo gradino del podio proprio ai danni dei trevigiani. Il Real Rieti invita tutti i tifosi, gli sportivi e  gli interessati a sostenere la squadra in questa gara fondamentale per il prosieguo della stagione e continuare a sognare insieme la massima serie. L’appuntamento è per domani alle ore 16.00 al PalaSojourner con ingresso gratuito.  

BASKET, TROFEO DELLE REGIONI: PROSEGUE CON SUCCESSO LA COMPAGINE LAZIALE

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Ancora un successo  per la compagine del Lazio impegnata nel Trofeo di basket delle Regioni a Torino.

Dopo la prima vittoria di ieri contro la Sardegna (110- 58), prova bellissima di tutti i ragazzi laziali, con la differenza del solito Marco Salari nel tiro e la grande padronanza sotto canestro di Emanuele De Angelis,
oggi la formazione laziale ha battuto il Veneto (66-52) con una grande prova di carattere dei ragazzi di coach Donato Avenia.

Dopo una partenza rocambolesca, è salito in cattedra Salari che con due triple ha distrutto ogni velleità dei veneti, con una grossa visione di gioco di De Angelis che ha dominato ai rimbalzi e fornito numerosi assist. Fino ad oggi  bellissime prove dei due ragazzi reatini che stanno portano alto il nome della nostra citta’.

RINNOVATA LA COLLABORAZIONE TRA RIETI TURISMO E I CAMMINI D'EUROPA

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Si rinnova la collaborazione tra la Provincia di Rieti e I Cammini Europa, la rete di cooperazione internazionale nata con il sostegno dell’Unione Europea e indirizzata a sostenere lo sviluppo e la crescita di regioni e territori toccati dai principali itinerari culturali che attraversano il continente europeo.

Con la firma dell’accordo tra Rieti Turismo spa e I Cammini d’Europa GEIE, i rispettivi presidenti, Maurizio Colantoni e Alessandro Cardinali, hanno recentemente rinnovato la collaborazione per la valorizzazione dell’Itinerario della Via di Francesco.

Elemento di novità dell’accordo il passaggio della titolarità della convenzione dalla Provincia di Rieti alla sua società Rieti Turismo spa, attraverso la quale si intende rafforzare l’operatività della collaborazione che, oltre a garantire la partecipazione di Rieti nel Catalogo Turistico dei Cammini d’Europa, prevede la partecipazione del territorio provinciale e della Via di Francesco nel Portale dei Cammini d’Europa.

Rieti Turismo Spa in collaborazione con l’assessorato alle Politiche turistiche della Provincia di Rieti sarà direttamente coinvolta anche nelle attuazioni del partenariato della Rete dei Cammini d’Europa con l’obiettivo di promuovere internazionalmente Rieti, il suo territorio provinciale, il suo itinerario ed i suoi operatori turistici di cui 30 già accreditati al marchio Cammini d’Europa.

La collaborazione troverà applicazione anche nella definizione e nello sviluppo di programmi e progetti operativi specifici per il territorio di interesse della provincia di Rieti e nella elaborazione e nello sviluppo di candidature di progetti all’Unione Europea,promossi da Cammini d’Europa e dal suo partenariato.

PIETRANTONI CGIL SUI PIANI INTEGRATI E SVILUPPO DELLA CITTA'

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Nel 2009 la CGIL partecipò, con altre sigle sindacali, ai lavori del gruppo di lavoro per il recupero delle aree industriali ed allora sottoscrisse, unitamente a CISL e UIL, un documento con il quale si esprimeva una favorevole condivisione all’iniziativa.

Oggi, essendosi completamente modificata la prospettiva complessiva, la CGIL è preoccupata per lo sviluppo socio – economico del territorio che risulterà fortemente condizionato e subordinato dalla proposta di attivare programmi integrati diffusi fino ad esaurire le possibili, probabili risorse strategiche di territorio, ancora utilizzabili.

Le recenti prese di posizione d’alcuni esponenti politici, impongono una seria ed attenta riflessione.Primo fra tutti, ad allertare le forze sociali è stato il coordinatore del gruppo di lavoro aree industriali dismesse, consigliere Paolo Tigli il quale, in un’articolata nota, manifesta non poche perplessità in ordine al contenuto della proposta dell’assessorato all’urbanistica del Comune che pare non risulti aderente allo studio rimesso dal gruppo e condiviso dal Consiglio Comunale.

La CGIL ritiene quindi necessario poter esaminare la nuova proposta, di più ampia portata, assumendo interamente cognizione di ciò che si andrà a produrre in termini di lavoro e occupazione, tenuto conto che le risorse che si andranno ad investire, rappresentano l’intero patrimonio disponibile e non solo limitate aree già destinate all’industria, oggi dismesse.

Il territorio reatino, nel quale, alla crisi che attanaglia l’intero paese, si è pesantemente aggiunta una situazione locale già critica, non può permettersi sperperi, né di orientare le risorse a vantaggio di solo pochi, non mirando invece alle attività ad utilità ripetuta, che vanno necessariamente ricercate e favorite.

La catena produttiva, deve essere privilegiata e messa nella giusta relazione con il sistema servizi, i quali hanno, tendenzialmente, una sempre più ridotta capacità d’assorbimento.

Risulterà positivo, la realizzazione di nuove e moderne strutture per ospitare servizi e funzioni pubbliche, cosi come le attività ludiche e culturali ma non si potrà prescindere dal favorire insediamenti, capaci di produrre reddito e occupazione stabile che miri a recuperare l’imponente perdita di posti di lavoro degli ultimi anni e a garantire un futuro alle nuove generazioni ormai costrette ad abbandonare il territorio.

Per la CGIL è indispensabile avere un quadro completo di ciò che la proposta contiene per consentire la valutazione del ritorno, a medio e lungo termine, degli investimenti.

Alcune scelte, infatti, potrebbero favorire, anche in eccesso rispetto alle risorse locali, solo qualche settore, con conseguenti ricorsi ad energie esterne, per attività di breve durata anche se intensa.Le manifestazioni d’interesse che a seguito di bando sono state rappresentate, sono già di per sé una preoccupazione quando, ad esempio, si propone di trasformare le destinazioni d’aree o fabbricati in edilizia residenziale, in sostituzione di destinazioni o previsioni di pubblico interesse che, diversamente, tendono a favorire l’occupazione.

L’utilizzo da parte dell’assessorato di strumenti non tradizionali, anche se da accogliere positivamente, necessita di una progettazione con previsioni a carattere generale e soprattutto con un piano strategico che coniughi, insediamenti, occupazione, creazione di reddito da reinvestire nel territorio.

La C.G.I.L., come gran parte dei cittadini con i quali si hanno quotidiani contatti, si chiede, quale sia la relazione, anche temporale, fra il P.R.G. che dovrebbe contenere le previsioni di sviluppo socio-economiche del territorio ed i Programmi Integrati che, di fatto, incidono e coinvolgono la sostanza dello stesso Piano Regolatore.

Insomma il nostro Si alle idee di sviluppo proposte dal gruppo di lavoro non possono e non debbono essere intese come carta bianca agli interessi speculativi che invece vanno ricondotti agli interessi dell’intera collettività territoriale per dare a Rieti il ruolo di Comune capoluogo della provincia. Per questo chiediamo di sospendere l’approvazione  dei piani  integrati e riaprire un tavolo di informazione e di confronto serio e senza pregiudizi.

SIMEONI PDL: BLOCCARE I PIANI INTEGRATI E' BLOCCARE SVILUPPO E OCCUPAZIONE

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“Ritengo sia opportuno porre l’attenzione su cosa significhi l’approvazione dei Piani integrati per il Comune di Rieti in relazione a quanto accaduto con il mancato numero legale nella recente seduta di commissione Urbanistica che ha portato alle dimissioni dell’assessore Costini". Lo dichiara Matteo Simeoni, responsabile del Dipartimento per le Politiche dello sviluppo del Popolo della libertà.

“I Piani prevedono la riqualificazione di tre aree limitrofe al centro storico – aggiunge – con interventi che si concretizzeranno in modo organico e armonico con il resto della città e che prevedono un investimento di 150 milioni di euro da parte dei privati e 50 milioni di euro di ritorno per le casse comunali in servizi di pubblica utilità. A ciò si aggiungono altri due fondamentali aspetti: la possibilità di risolvere il problema del pagamento degli affitti per circa 250 famiglie reatine e, certamente non da ultimo, l’occasione di generare circa mille posti di lavoro”.

“Considerate questi implicazioni di ordine economico e sociale, faccio appello ai soggetti coinvolti, soprattutto alle parti sociali, in particolare ai sindacati, affinché prendano una posizione rispetto a un progetto di questa portata, tenendo presente le condizioni del mercato del lavoro della provincia di Rieti, in cui si assiste a un aggravamento della disoccupazione e all’attivazione di ammortizzatori sociali quotidianamente”.

“Pertanto – conclude Simeoni – credo che non si possa bloccare questa idea di sviluppo per motivazioni di fazione politica che non guardano all’interesse generale, nella considerazione che anche il coordinatore provinciale del Pdl, il senatore Angelo Cicolani, ha dichiarato che ‘sui Piani integrati c’è fortissima condivisione’ da parte del Popolo della libertà”.

25 APRILE, IL CENTROSINISTRA COMMEMORA I MARTIRI DEL TANCIA

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Tra il Marzo e l’Aprile del 1944, un reparto delle SS naziste, coadiuvate da un battaglione di fascisti italiani, attaccano le postazioni dei Partigiani sul Monte Tancia. Ne scaturisce una violenta battaglia che vedrà la morte di 7 patrioti (Bruno e  Franco Bruni, 21 e 18 anni,  Giordano Sangalli, 16 anni, Nello Donnini, 18 anni, Domenico Del Bufalo, 20 anni, Alberto Di Battista, 22 anni, Giacomo Donati, 36) sacrificatisi per permettere ai compagni di lotta di salvarsi. Come orrenda ritorsione per le perdite subite, i nazi-fascisti massacrano diciotto civili inermi, tra cui alcuni bambini ed una donna incinta. 

Con il sacrificio dei Martiri del Tancia, il nostro territorio ha pagato alla Guerra di Liberazione e alla resistenza il proprio tributo di sangue, contribuendo a liberare l’Italia da coloro che intendevano perpetuarvi un sistema di autoritarismo, violenza e sopraffazione. E proprio grazie all’abnegazione e alla generosità dei ragazzi e delle ragazze che hanno combattuto e perso la vita durante quei drammatici eventi, oggi l’Italia è una democrazia che affonda le proprie radici negli ideali di libertà e giustizia. 

Perché non se ne perda mai la memoria, il centrosinistra della Provincia di Rieti celebra l’anniversario della Liberazione con una manifestazione pubblica, lunedì 25 Aprile alle ore 12, presso il Monumento Ai Martiri del Tancia (sito in località Monte Tancia, comune di Monte San Giovanni). All’evento prenderanno parte, tra le altre autorità, il Sindaco di Poggio Mirteto Fabio Refrigeri, e il Presidente della Provincia Fabio Melilli.

 

 

ALL'ABBAZIA DI FARFA "IL GENIO DI MOZART PER LA CROCE ROSSA"

L’associazione musicale InCanto, nella splendida cornice dell’Abbazia di Farfa, all’interno della Basilica Santa Maria di Farfa, in occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, che vi fece visita nel 1993, terrà un concerto sul genio musicale di Mozart. Orchestra e coro dell’Associazione InCanto, con la partecipazione della "Nova Chorale Eretina" guidati dai maestri del coro Giorgio Paris e Franco Tinto e dal Direttore Francesco Lupi eseguiranno il repertorio TE DEUM LAUDAMUS in Do maggiore KV 141 e il REQUIEM in Re minore KV 626.

Il concerto sarà aperto dalla rappresentazione de "Il disegno sul cuore" scritto ed interpretato da Rosalba Panzieri, progetto teatrale sul valore della malattia rivolto a teatri ed ospedali, già presentato in Campidoglio. L’evento realizzato con il finanziamento della Regione Lazio, secondo gli intenti di attenzione alle problematiche sociali che animano l’associazione, prevede una raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana.

L’associazione musicale InCanto, nata nel 2008 intorno ad un gruppo di appassionati di musica e di canto, nell’intento di approfondire l’impegno sociale ed estendere l’esperienza ormai consolidata attraverso la costituzione di una associazione culturale no profit, ha costituito l’associazione culturale "InCanto" al fine di promuovere la divulgazione della cultura musicale quale elemento determinante e qualificante della formazione di ogni individuo e stimolare la politica culturale del territorio attraverso la promozione di iniziative come concerti, seminari, incontri e attraverso la partecipazione fattiva alle manifestazioni ed alle attività proposte ed organizzate dalle istituzioni pubbliche e dal volontariato locale.

Così ha tenuto come esordio il 25 Aprile del 2010 un concerto intitolato "Il Barocco per il Saharawi" dove oltre a presentare brani di musica barocca di Vivaldi, ha contribuito con la raccolta di offerte, al completamento di strutture nel Saharawi.

"BUFFI SI NASCE" GRANDE EVENTO AL TEATRO FLAVIO VESPASIANO

Nel panorama storico-musicale, “l’opera buffa” assolse alla necessità di trasformare l’opera lirica in un genere in cui la gente comune potesse notare una propria somiglianza con i personaggi e, di conseguenza, potesse immedesimarsi nella vicenda rappresentata.

Lo spettatore comune, a cui l’opera buffa era particolarmente rivolta, riusciva, quindi, a riscontrarvi  caratteristiche esistenziali intrinseche alla propria vita quotidiana e questo contribuì ad affermare un rilevante e fortunato orientamento verso una musica  “laica” e non più esclusivamente sacra o ispirata a stereotipi mitologici ma votata ad una concezione del tutto nuova, intesa , cioè, come puro divertimento.

Finalmente entrarono in scena i ceti popolare e borghese e, pertanto, i personaggi della storia,  e spesso dell’ “equivoco”, risultavano privi di una caratterizzazione astratta ispirata a ruoli predeterminati ma, al contrario, incarnavano delle semplici macchiette: il servo imbroglione, il vecchio avaro, il giovane di buona famiglia che si innamora della contadina, o della prostituta, tutti personaggi presi dalla commedia classica e dalla commedia dell’arte.

Certo è che in questo genere operistico chi si distinse fu certamente Gioacchino Rossini che con la sua produzione  fu definito da Stendhal come l’autore che raggiunse "la perfezione del genere buffo".

Ad altrettanta perfezione è giunto uno degli interpreti più autorevoli del repertorio buffo rossiniano e non solo: ovvero, il Maestro Bruno Praticò che , con la sua spiccata verve comica ha toccato le vette dell’apoteosi ludica insita nell’intenzione compositiva del buon Gioacchino. Accanto a lui magistrali interpreti quali il tenore Massimiliano Silvestri, il baritono Marco Bussi e il soprano Federica Lombardi  e il coro Lirico “Mattia Battistini” & “CORALIUM” 

Diretto dal maestro Alessandro Nisio, ci faranno assaporare quanto di meglio il gusto rossiniano e donizettiano possano ispirare a ben disposti animi in cerca di assoluzione e sdrammatizzazione quali noi siamo ; e se a tutto ciò aggiungiamo la nobile causa della beneficenza operata in favore delle necessità di numerosissimi anziani in India ad opera dell’associazione “la Prima Stella “ Onlus, con un biglietto di prevendita di soli 15 euro, allora non possiamo proprio mancare .

L’appuntamento è per il 28 aprile 2011 al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti alle ore 21.00.   Sarà aperto il botteghino del teatro nei giorni 27e 28 aprile con orario 10-13 e 16-19 per l’acquisto dei biglietti o la prevendita rivolgendosi ai numeri 339 6953151 oppure 328 9648036.

ASSISTENZA SPECIALISTICA ALUNNI DISABILI, FP CGIL E UILTUCS: POSITIVO L'INCONTRO CON L'ASS. SALETTI

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Positivo incontro tra l’Assessore Saletti e FP CGIL e UILTUCS in merito al nuovo appalto relativo all’assistenza specialistica agli alunni disabili del Comune di Rieti.

Su sollecitazione di FP CGIL e UILTUCS si è tenuto un incontro tra l’Assessore Saletti e FP CGIL  e UILTUCS in merito al rinnovo dell’appalto.

Sul “piatto” il mantenimento dei livelli occupazionali, gli standard qualitativi e quantitativi del servizio e le “garanzie occupazionali “ nei confronti dei dipendenti attualmente occupati nel settore (circa 70).

Dall’assessore Saletti le seguenti assicurazioni:
1)  Saranno tutelati i livelli occupazionali (numero di operatori impiegati e orario individuale
     di lavoro);
2)  Nessuna riduzione degli standards qualitativi e quantitativi del servizio (soggetto comunque a
    “domanda individuale”);
3)  Predisposizione di idonee forme di tutela in merito al reimpiego degli operatori
     attualmente occupati,  nei termini di legge e secondo quanto consentito dalle norme 
     legislative e contrattuali vigenti;
4)  Durata pluriennale dell’appalto (preferibilmente quinquennale) in modo da assicurare continuità
    occupazionale e continuità dei servizi.

Giudizio quindi positivo (salvo verifica di quanto effettivamente il Comune di Rieti tradurrà in atti amministrativi rispetto a quanto concordato) da parte di CGIL FP e UILTUCS, che continueranno, nel difficile momento in cui l’attacco allo stato sociale, al lavoro e al welfare locale sta raggiungendo i massimi sforzi, a fare tutto quanto in loro potere per scongiurare qualsiasi ipotesi di ridimensionamento dei servizi, sia che derivi da tagli di trasferimenti, sia che derivi da decisioni autonome da parte delle singole amministrazioni.

UDC: IL SINDACO EMILI DOVREBBE COMMISSARIARE PARTE DELLA SUA GIUNTA

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Che nella giunta Emili le pretese di singoli personaggi vengano prima delle attese dei cittadini è cosa che viene dal passato, e le affermazioni di Costini in conferenza stampa semmai evidenziano che le dinamiche intorno alle clientele e all’assistenzialismo hanno un odore talmente forte che, chi vi si trova dentro,  rischia il soffocamento.

Ma anche in questi giorni di crisi evidente, e malgrado l’esperienza completamente negativa del nostro partito con il Sindaco Emili, noi riteniamo che debba prevalere all’interno del mondo moderato, del quale il nostro partito, sicuramente, rappresenta il faro, un grande senso di responsabilità.

Proprio per questo, considerando che la scadenza elettorale è ormai prossima, riteniamo che il Sindaco debba, per il bene della città, tenuto conto delle vicende che tutti conoscono (enormi problemi di bilancio, Tarsu, debito con Asm, servizi sociali, varchi elettronici, maxi appalto global service, tariffe impianti sportivi, importanti indagini giudiziarie legate all’urbanistica, ecc.) commissariare parte della sua giunta, affidando a personalità di alto profilo e compravate competenze tecniche gli assessorati conseguenti.

Riteniamo di dover formulare tale proposta nell’esclusivo interesse della nostra cittadinanza al fine di poter garantire, nell’ultimo anno di questa amministrazione, conti in ordine e buona gestione.

Sottolineiamo in maniera esplicita di mantenere la nostra posizione all’opposizione, non pregiudiziale,  a tale maggioranza e di essere mossi esclusivamente da alto senso di responsabilità.