Il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, ha provveduto a redistribuire le deleghe all’interno della Giunta provinciale ed ha assegnato l’Urbanistica e l’Assetto del Territorio al l’assessore alle Attività produttive e alla Formazione professionale, Giancarlo Felici, all’assessore Michele Beccarini è stata assegnata la delega inerente il Vincolo idrogeologico e al vicepresidente Oreste Pastorelli la delega della Polizia Locale per intensificare l’attività di controllo nelle materie venatorie e ambientali.
La Regione Lazio ha comunicato nei giorni scorsi che diminuiranno drasticamente le risorse alla Formazione Professionale per le Province laziali; è sembrato opportuno quindi al presidente Melilli riequilibrare il carico di lavoro tra gli assessori considerato anche il notevole impegno della Provincia di Rieti in materia ambientale essendo numerosi gli obiettivi da raggiungere in questo ambito, primo fra tutti la concreta attuazione del Parco del Velino.
REDISTRIBUITE LE DELEGHE NELLA GIUNTA PROVINCIALE
L'IDV REATINO COMMENTA L'ESITO DEL REFERENDUM E PONE AL CENTRO IL BENE COMUNE
IMPEGNO MANTENUTO! Abbiamo avuto ragione nell’aver creduto nell’Istituto referendario e nella necessità di interpretare le esigenze popolari su temi che riguardano il presente, ma soprattutto il Futuro dei nostri Figli e delle nuove generazioni.
Quando l’IDV ha iniziato a raccogliere le firme sembrava, lo ricordiamo bene, un impegno impossibile, tanto che da più parti (soprattutto nel Palazzo) giunsero voci di critica (si è parlato addirittura di aiuto al governo Berlusconi), anziché di sostegno.
L’impegno iniziato qui a Rieti sotto la spinta dell’ex Coord. Prov. Carlo Giorgi, continuato convintamente dall’attuale Coord. Prov. Giorgio Cavalli, ci ha portato ad avvicinare sul territorio, con i nostri gazebo, Cittadini di tutte le convinzioni partitiche cui abbiamo prima chiesto le firme e poi spiegato i quesiti in vista del voto. Il risultato è stato un incredibile successo del Popolo Sovrano che ha risposto in massa non seguendo il cattivo esempio di tanti cattivi maestri. Vogliamo ringraziare questo Popolo, che si è scoperto in grado di mobilitarsi su temi così importanti (l’Acqua, la Legalità, il futuro energetico del Paese) in modo maturo e responsabile, al di là, lo sottolineiamo con forza, degli schieramenti partitici.
In tutto questo, quindi, vogliamo prenderci il solo merito di aver saputo ASCOLTARE e DIALOGARE per contribuire a costruire una nuova consapevolezza e aver messo a disposizione uno strumento politico impegnativo. Ma, ripetiamo, non vogliamo pensarci come vincitori, insieme ai Comitati che hanno promosso i Referendum sull’Acqua Pubblica. Vincitore è il Popolo che è andato massicciamente a votare, rivendicando in modo assolutamente inaspettato la sua centralità decisionale ed una maggiore attenzione su temi che, evidentemente, chi è al potere ha per troppo tempo vergognosamente trascurato.
Per questo ora, più che riposare sugli allori, vogliamo prendere un ulteriore impegno con i Cittadini: vogliamo contribuire ad elaborare una proposta seria, condivisa, sfidante, per vincere le prossime consultazioni elettorali insieme alle persone, convincendole ed ascoltandone le istanze! Non vogliamo vivacchiare semplicemente evidenziando gli errori manifesti degli altri, sia a livello nazionale che a livello locale. Qui a Rieti, per esempio, vediamo giornalmente il misero trascinarsi dall’amministrazione comunale. Non vogliamo entrare ogni giorno nella sterile denuncia perché crediamo che la Cittadinanza si stia rendendo conto del nulla che ci governa, al di là dello specchio per allodole dei numeri (in questo livello nazionale e livello locale coincidono miseramente).
Sia a livello nazionale che a livello locale, il Pres. Di Pietro parla non a caso di passaggio all’IDV2. L’obiettivo è coinvolgere l’Elettorato che attende un interlocutore credibile, mostrando che si sta lavorando su proposte serie che riguardano la giustizia sociale, l’attenzione al lavoro ed ai lavoratori, la sistemazione dei conti pubblici (a cominciare dalla sanità). Questa è la seconda sfida, importante come la prima dei referendum ma, probabilmente, più difficile da centrare.
ARI ONLUS: LA CARITAS SFRATTA I RIFUGIATI
È di pochi giorni fa il comunicato stampa con il quale la Caritas dava i numeri del progetto Sprar per l’accoglienza e l’integrazione di rifugiati e richiedenti asilo in vista del 20 giugno Giornata internazionale dei rifugiati, e oggi dalla stampa locale emerge un clamoroso caso di mala gestione.
Alcuni cittadini somali di un progetto di accoglienza gestito dall’associazione Il Samaritano, che fa capo alla Caritas, non sono stati seguiti adeguatamente e ora si ritrovano ad occupare abusivamente una casa della parrocchia Sant’Agostino.
Questa spiacevole situazione si aggiunge a quella verificatasi il 14 aprile 2009 quando alcuni rifugiati accolti dal Comune di Rieti e dalla Provincia di Rieti si sono ritrovati per la disperazione a manifestare sotto la Prefettura e a bloccare la strada nel viale davanti alla stazione.
Anche l’ARI onlus è stata vittima nell’aprile del 2009 della mala gestione del Comune di Rieti, che non è stato in grado di gestire l’uscita dal progetto di accoglienza di 22 profughi accolti in 3 centri di accoglienza messi a disposizione dall’ARI onlus e assistiti dal Comune di Rieti e dalla Caritas. Alla fine del progetto il Comune di Rieti è sparito e l’ARI onlus si è ritrovata con 7 rifugiati che occupavano il centro di accoglienza. Senza risorse economiche l’ARI onlus ha dovuto farsi carico dei forti costi derivanti dalla presenza dei rifugiati abbandonati dal Comune di Rieti.
Per noi dell’ARI onlus lo sfratto della Caritas a carico di quattro cittadini somali non è una sorpresa e ne vediamo l’origine nell’errore che il Comune di Rieti ha fatto nell’affidare alla Caritas, che non aveva alcuna esperienza in materia, la gestione di un problema delicato e complesso. L’ARI onlus ha gestito il progetto Sprar del Comune di Rieti dal 2001 al giugno 2008 e in quel periodo non si sono mai verificati episodi di questo tipo. Nel 2008 il Comune ha deciso di togliere il progetto all’ARI onlus senza motivazione e senza neanche comunicarlo né ufficialmente né in modo informale. Il progetto è poi stato gettato sulla Caritas, che non aveva mai manifestato l’intenzione di gestirlo e che non aveva alcuna esperienza in materia.
Il reale problema e il nocciolo della questione secondo l’ARI onlus è la politica di integrazione che si attua sul nostro territorio pronto ad accogliere richiedenti asilo e profughi salvo poi non essere in grado di gestire la fase più difficile ossia l’integrazione e l’uscita dal progetto di accoglienza. Per questa ragione chiederemo al Prefetto di porre questo argomento all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio territoriale per l’immigrazione.
RADUNO EUROPEO DI CAMPER
Sono 100 i camper che da ieri resteranno a Rieti fino a domani nell’ambito del 35° Raduno Europeo di Camper.
L’iniziativa è stata organizzata dal Rieti Camper Club in collaborazione con la Provincia di Rieti, Assessorato alle Politiche turistiche, con il supporto di Rieti Turismo e Risorse Sabine che hanno allestito una zona sosta camper nel capoluogo sabino nel piazzale antistante il PalaSojourner e organiozzato il soggiorno dei camperisti.
Per tre giorni quindi i camperisti provenienti principalamente da Belgio e Svizzera ma anche da Francia e Spagna visiteranno la provincia di Rieti.
Dopo l’arrivo e la registrazione di ieri pomeriggio per i camperisti oggi è in programmma una visita al Santuario di Fonte Colombo e al Santuario di Greccio nella mattinata, mentre nel pomeriggio, dopo aver visto le Cascate delle Marmore, potranno visitare le Sorgenti di Santa Susanna e la Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile prima di degustare una cena a base di prodotti tipici.
Domani è prevista la visita alle Grotte de Val Varri e una visita guidata a Rieti con il concerto finale nella Chiesa San Domenico dove il maestro Filippo Tigli suonerà l’organo Dom Bedos-Roubo.
I camperisti lasceranno Rieti la mattina di giovedì 16 giugno.
PALMERINI UGL: RIVENDICARE AI POTERI ROMANI L'ACQUA FORNITA DALLE NOSTRE SORGENTI ALLA CAPITALE
Svanito ogni alibi con l’esito del referendum e prima del solito evento estivo di partito, foriero di promesse mai mantenute, L’UGL, Unione Territoriale di Rieti chiede la mobilitazione delle istituzioni locali per rivendicare nei confronti dei poteri romani, il diritto del nostro territorio ad avere riconosciuto il giusto ristoro economico per l’acqua che quotidianamente le sorgenti Reatine forniscono alla Capitale.
L’UGL ha sempre reclamato il diritto del nostro territorio ad essere risarcito per lo sfruttamento delle sorgenti Le Capore e Peschiera; il giusto indennizzo economico rappresenta per la nostra Organizzazione una delle opportunità di sviluppo e di crescita per l’intera provincia.
E’ arrivato il momento di pretendere ciò che da troppi anni si aspetta, non è più possibile restare senza risorse dovute e necessarie per rilanciare un territorio da sempre “attraente per natura” che solo attraverso la giusta considerazione potrà attrarre turismo e investimenti.
SCUOLA, PREOCCUPAZIONE DELL'ASS. ANTONACCI SUGLI EFFETTI DELLA RIFORMA GELMINI
L’Assessore Provinciale alle Politiche Scolastiche Enzo Antonacci, condivide la preoccupazione delle OO.SS: Flc Cgil – Cisl Scuola – Uil Scuola – Confsal Snals e dei lavoratori della scuola, in merito agli effetti che la Riforma Gelmini, collegata impropriamente al contenimento della spesa pubblica, stanno producendo nella nostra provincia mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro tra personale scolastico e relativo indotto occupazionale.
L’Amministrazione Provinciale continuerà con lo stesso impegno e determinazione a fronteggiare, unitamente alle OO.SS. di categoria, gli effetti negativi del provvedimento economico del Governo.
Questo argomento, già sottoposto all’attenzione della Giunta, del Presidente Melilli e della Commissione Consiliare Scuola presieduta del Consigliere Lodovisi, sarà portato in discussione al Consiglio Provinciale già convocato in seduta pubblica.
CONCORSO WRITE & SING, MATTEO SCAPPA: BILANCIO POSITIVO
"Siamo molto soddisfatti – commenta Matteo Scappa, presidente dell’associazione Write & Sing – riteniamo di aver dato vita all’edizione più bella del Concorso. Le testimonianze positive dei vincitori, giunti da ogni parte d’Italia, ci hanno fatto capire che anche quest’anno abbiamo raggiunto l’obiettivo di far vivere Rieti, grazie alla cultura e all’arte.
Una manifestazione destinata a crescere, perché a fine concorso alcuni premiati di Milano, Torino, Napoli e Roma hanno dato la disponibilità per una collaborazione futura affinché il concorso abbia la vetrina che merita sia a Rieti che a livello nazionale.
Con la Provincia di Rieti a breve ci sarà un incontro per intavolare un progetto volto a una partecipazione massiccia delle scuole della nostra città. Vorrei ringraziare i miei soci e gli amici che hanno collaborato anche in minima parte alla realizzazione di questa edizione.
Il mio ringraziamento è rivolto anche alle autorità presenti, dai sindaci (Sergio Pirozzi di Amatrice, Roberto Sturba di Poggio Catino e Clemente Dominici di Paganico) agli assessori (Domenico Scacchi e Alessandro Mezzetti della Provincia di Rieti, Maurizio Ermini di Cittaducale), che hanno potuto constatare il risultato dei patrocini e contributi concessi.
Mi dispiace che ancora una volta alcune istituzioni abbiano disertato. Sarà nostro impegno lavorare in maniera tale affinché questa manifestazione diventi uno dei fiori all’occhiello della cultura e dell’arte in questa città e in questa provincia."
REFERENDUM, PRC-FDS: SEGNALE INEQUIVOCABILE ALLA POLITICA
Il quorum al 57% degli aventi diritto al voto e l’affermazione del sì al 95 % segnalano che c’è una società civile in grado di scegliere e affermarsi di fronte a temi di vitale importanza, come gestione dell’acqua, impianti nucleari e giustizia.
E’ una vero trionfo, al di là delle più rosee previsioni, se consideriamo il pervicace ostruzionismo posto in essere dal governo, con misere azioni che tutti conosciamo e l’oscuramento mediatico che hanno accompagnato la campagna referendaria.
Nonostante ciò, la macchina organizzativa, composta da comitati promotori, partiti della sinistra e del centrosinistra (anche se qualche soggetto è giunto a fare appelli per il sì in modo arzigogolato), con i sindacati impegnati anch’essi, ha profuso il massimo dell’impegno con dibattiti, volantinaggi, sms, informazioni “in rete”, affissioni pubbliche nonché nei luoghi di lavoro e cortei.
L’indicazione che i partiti ottengono, da questo netto pronunciamento popolare è quella di dover necessariamente abbandonare tendenze verticistiche e tatticistiche, per creare una vera svolta all’insegna della partecipazione dal basso e della democrazia reale.
REFERENDUM, CASPERIA IL COMUNE CON LA PIU' ALTA AFFLUENZA ALLE URNE
Con un’affluenza alle urne che arriva al 67% sul primo quesito, Casperia è il comune della provincia di Rieti con la più alta partecipazione di elettori al referendum.
"Casperia si conferma sensibile alle tematiche legate all’ambiente e l’utilizzo delle risorse naturali, per questo ringrazio i cittadini. Un risultato che ci riempie d’orgoglio e che dimostra la trasversalità politica di chi ha votato.
Lo consideriamo come un apprezzamento popolare per come gestiamo il servizio idrico; i cittadini sanno distinguere le buone gestioni da quelle cattive. Un risultato che ci ripaga anche della campagna fatta a carte scoperte". E’ quanto dichiara Stefano Petrocchi, sindaco di Casperia e vicepresidente del Consorzio tra i comuni della Media Sabina per la costruzione e la gestione dell’acquedotto.
L'ASS.BONCOMPAGNI TORNA A CHIEDERE AL PRESIDENTE MELILLI LA CONFERENZA DEI SINDACI ATO 3
Gentile Presidente Ato 3, dott. Fabio Melilli,
all’indomani del risultato referendario che ha indicato la volontà popolare in materia di gestione della risorsa idrica, torno a sollecitarti, in qualità di assessore delegato del Comune di Rieti, la convocazione della Conferenza dei sindaci Ato 3 da Te presieduta.
Una convocazione urgente e inderogabile sia per i risvolti immediati che il referendum abrogativo dell’articolo 23/bis ha sulle modalità di affidamento di tutto il servizio idrico integrato (dalla sorgente alla depurazione) dei nostri Comuni, sia per le questioni aperte che interessano il nostro territorio e che da troppo tempo devono essere risolte.
I punti all’ordine del giorno che si ritiene vadano immediatamente trattati sono i soliti e cioè: l’affidamento del servizio idrico integrato Ato
Problematiche complesse e articolate che se risolte in maniera positiva rappresentano una opportunità di sviluppo e crescita del territorio sotto ogni profilo; dalla salvaguardia ambientale a uno sviluppo ecocompatibile, dalla gestione oculata e controllata dell’acqua alla opportunità occupazionale per i nostri ragazzi.
Nella convinzione di non rimanere inascoltato Ti confido in chiusura che molti cittadini iniziano a chiedersi “il perché” non venga convocata