Grassi, di Loreto e Stocchi sulle Terme-Don Minozzi ed il cimitero di Antrodoco

“Mi sento di fare delle precisazioni sull’evento tanto osannato dal sindaco Guerrieri del ritorno nel patrimonio comunale del complesso Terme-Don Minozzi che non deriva da lungimiranza politica bensì da un vecchio errore.

Volendo riassumere la vicenda in pochi passaggi, tutto inizia quando negli anni del mio mandato da Sindaco, dove dopo tanti tentativi per far ripartire la RSA si era trovato un degno gestore e si era addirittura riusciti ad aumentare i posti letto da 40 a 60 d’accordo con la regione Lazio, l’ex sindaco Faina capendo che si avvicinava un “lieto fine” per le strutture, per gelosia e ostruzionismo presenta un esposto all’A.N.A.C. denunciando un vizio di forma nella vendita di alcune quote durante l’amministrazione Mannetti.

Che l’esposto avesse motivi ben lontani dal preservare il bene comune si capisce dal fatto che viene presentato non dall’amministrazione successiva a quella autrice del fatto incriminato, guidata da Faina stesso, che guarda caso si accorge del problema quando ormai la partenza dei lavori e la sistemazione definitiva erano imminenti. La nostra soluzione, scorporando il Don Minozzi dal parco termale avrebbe assicurato una struttura sanitaria all’avanguardia, sicura ed egregiamente gestita e un parco termale nelle mani del Comune.

Adesso con la rescissione in danno si riacquisisce si il patrimonio, ma né si sa quando i lavori di sistemazione dello stesso partiranno né a cosa il Comune andrà incontro, molto probabilmente si apriranno dei contenziosi tra ente e società verso le quali le casse comunali potrebbero molto probabilmente dover elargire dei risarcimenti cospicui.

Ora se mi trovassi nei panni del sindaco Guerrieri non darei tutta questa enfasi all’argomento, dato che abbiamo visto che né è un risultato delle sua abilità (anche se così vorrebbe farlo passare dato l’interesse dimostrato alle strutture ultimamente, vedi pulizia e potatura alberi Terme) né tantomeno potrebbe essere un bene assoluto per il Comune, piuttosto mi concentrerei sulla manutenzione ordinaria e la pulizia delle nostre strade e specialmente del Cimitero, che dalle foto si può vedere che versa in condizioni così pietose da non essere mai state viste prima, quando mai era stato trascurato fino a questo punto”.

Comunicato dei consiglieri Sandro Grassi, Cristian di Loreto, Dino Stocchi