Gerbino: "La sconfitta di Ermini a Cittaducale è segno di cattiva gestione di Forza Italia"

Arrivato nella redazione di Rietinvetrina e Radiomondo, Luigi Gerbino ha fatto una disamina delle elezioni amministrative tenutesi nel reatino, soffermandosi in particolare su Rieti e Cittaducale.
“La sconfitta di Cittaducale è il segno della mala gestione del partito Forza Italia. Si sono scontrati nello stesso paese due candidati di Forza Italia e quindi Ranalli ha vinto, seppur di misura, ma ha portato a casa il risultato.” Ha commentato Gerbino.
“Sono sempre stato convinto che saremo andati al ballottaggio – prosegue Gerbino – la convinzione c’era nell’avere un risultato migliore di Petrangeli. Mi aspetto che al ballottaggio tali risultati possano anche migliorare. Condizionamenti forti ci sono stati al primo turno, così non sarà al ballottaggio.”
“Non sono meravigliato dello scarso successo del Movimento 5 Stelle. Ho sempre detto che il numero dei candidati e la grandezza della nostra città non possono lasciar spazio al voto di opinione. Cicchetti va ricordato per quello che ha fatto nei suoi otto anni di amministrazione. Tutte le opere pubbliche della città le ha fatte lui – prosegue luigi Gerbino – possono piacere o non piacere, ma le ha fatte. Dal parcheggio sotterraneo, alle piazze all’illuminazione. Anche nel Centrodestra c’è stato qualche e qualche problema che ci ha portato alla sconfitta, ma con Antonio Cicchetti ci siamo risollevati, contornandoci di tanti giovani e riprendendo spirito.”
“Ritengo che un Paese democratico non possa non pretendere che i partiti siano dei soggetti democratici. Parlando invece del nostro territorio credo che Rieti per tornare a volare ha bisogno di iniziative varie da mettere tutte in campo. Credo si debba agire dal Terminillo all’urbanistica. Bisogna valorizzare le aree del Comune di Rieti, bisogna di cercare di portare a compimento alcuni progetti come quello del Terminillo. Non unico, certamente. Credo si debba lavorare tantissimo per valorizzare anche la Valle Santa.” Ha concluso Luigi Gerbino.