Formichetti: Importante passo avanti per l’abbattimento del precariato nella sanità

Formichetti, comitato Rieti - Terni in Umbria

L’accordo regionale raggiunto venerdì tra sindacati e Regione Lazio va indubbiamente verso la direzione di una concertazione tra le parti che la Regione, e di riflesso le Direzioni Generali delle ASL, sembravano aver dimenticato.
Apprezziamo in particolare la possibilità, prima dell’adozione, di un confronto sugli atti aziendali, che ci vedrà partecipi per riaffermare le istanze non accolte dalla nostra direzione. L’accordo, inoltre, obbliga ad un confronto prima di procedere ad ulteriori esternalizzazioni di servizi, manovra che la nostra direzione ha ipotizzato all’interno del Piano Strategico.
Con tale accordo le organizzazioni sindacali riacquisiscono un ruolo centrale nelle decisioni aziendali che sembrava essersi sbiadito a causa del decisionismo solitario che ha caratterizzato gli ambienti nazionali, regionali e locali.
Il superamento del precariato a vario titolo, ribadito nell’accordo, ci fa ben sperare sulla possibilità di indire avvisi per le diverse figure professionali carenti, in particolare delle professioni sanitarie, ma anche amministrative e tecniche, con la stessa modalità già autorizzata per la ASL di Latina.
Diventerà quindi indispensabile, non appena approvato l’Atto Aziendale, definire la dotazione organica necessaria a garantire adeguati servizi, e procedere all’emanazione di avvisi pubblici nel numero necessario alle esigenze della nostra ASL, oggi evidentemente in sofferenza per la carenza di organico.
La UIL FPL sarà disponibile con la Direzione Aziendale per condividere soluzioni sulla linea dell’accordo Regionale sottoscritto, calendarizzando con urgenza gli incontri necessari a definire un percorso quanto più condivisibile e utile al miglioramento del nostro sistema sanitario.