FIM CISL: PER LA VERTENZA RITEL L’UNICA SOLUZIONE E’ UN TAVOLO ISTITUZIONALE AL MISE

Ritel Rieti

“Per uscire dal pantano in cui è finita la vertenza Ritel non resta che la convocazione immediata di un tavolo provinciale e nazionale presso il Ministero per lo sviluppo economico.
Lo avevamo chiesto dieci giorni fa, lo ribadiamo oggi alla luce degli ultimi gravi eventi che si sono determinati ai danni dei lavoratori e terminati con la decisione dell’Azienda di ricorrere alle ferie forzate a partire da oggi, a fronte di un problema legato al mancato approvvigionamento di componenti elettronici”.

A dichiararlo, il segretario generale della Fim Cisl Giuseppe Ricci che proprio dieci giorni fa, annunciando la necessità dell’apertura immediata di un tavolo istituzionale locale su Ritel, accennò  ad una discrasia di fondo tra la posizione di apertura adottata dal Governo e la disponibilità di Industrial Group a vendere le quote Ritel attraverso la procura ormai in scadenza sottoscritta al presidente della Provincia Fabio Melilli. 

“Ci preoccupa il silenzio sceso sulla vertenza, l’immobilismo istituzionale determinatosi, la mancata convocazione del tavolo provinciale nonostante l’insistenza con cui l’abbiamo richiesto – spiega Ricci. Ci preoccupa il futuro dei lavoratori Ritel e più in generale, i dati sull’occupazione e sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali in provincia di Rieti”.

“La decisione di Ritel di bloccare la produzione e mandare a casa, da un giorno all’altro, i lavoratori per un non meglio precisato problema di approvvigionamento di materiale elettronico – sottolinea Ricci- ci allarma  tanto da obbligarci, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ad intervenire duramente con un’ assemblea  davanti ai cancelli della fabbrica mercoledì prossimo. In quell’occasione decideremo sul da farsi, ovvero – continua Ricci –  valuteremo l’eventuale percorso da intraprendere con i lavoratori per uscire dall’impasse in cui si è finiti.
Se, come supponiamo, non ci saranno le condizioni per far rientrare il provvedimento adottato dall’Azienda, nonostante il parere contrario della RSU che ha respinto tale decisione.
Se non verrà convocato entro qualche giorno il tavolo istituzionale richiesto, la Fim Cisl, unitariamente alle altre organizzazioni sindacali, attuerà iniziative, anche eclatanti, a sostegno dei lavoratori e più in generale, tese ad una rapida risoluzione della vertenza”.