FC Rieti, Cheu: “Felice di essere qui!” Marini: “Sullo stadio no comment”

Nella sala conferenze dello stadio Centro d’Italia oggi pomeriggio, mercoledi 25 luglio 2018, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della FC Rieti, Riccardo Cheu.

“Grazie a tutti per l’accoglienza! Sono contento di essere qui, vi assicuro, tra qualche mese parlerò in italiano. Quando c’è un nuovo allenatore e un nuovo progetto tutti si chiedono dove si va, ma il calcio è uguale ovunque – ha dichiarato Cheu – ci vuole tanta pazienza per questo nuovo cammino, c’è un nuovo allenatore e ci sono nuovi giocatori, ma noi sappiamo dove vogliamo andare e costruire qualcosa di duraturo nel tempo.”

“C’è tanto lavoro da fare, dobbiamo costruire un qualcosa con dei ragazzi giovani, in questo momento abbiamo tanti giocatori in prova – ha concluso Riccardo Cheu – siamo alla ricerca di un centrocampista numero 8, di un portiere e di una prima punta. Siamo tranquilli, c’è il tempo per lavorare sul mercato, non facciamoci prendere dalla fretta.”

“Se dobbiamo prendere un 35enne senza stimoli che venga qui a svernale, tanto vale non prendere nessuno, non ci interessa – commenta il presidente Gianluca Marini – bisognerà vedere chi abbiamo in campo e poi decidere come muoverci. Sottolineiamo l’impegno di Gigli che ha una grinta inredibile. Ci saranno sicuramente degli altri innesti. Siamo interessati alla qualità e non alal qualità. Per quanto riguarda la questione stadio no comment.”

L’amichevole con il Lecce servirà per dare minuti a tutti i ragazzi che si allenano da dieci giorni, voglio vedere la mia idea di gioco come verrà trasmessa dai ragazzi in campo, mentre per i tifosi sarà un’occasione per vedere il nuovo Rieti Calcio. Voglio che la squadra abbia molta dinamicità e che combatta fino all’ultimo minuto della partita” Ha concluso il presidente Marini.

“Il Rieti Calcio è un progetto internazionale, i giocatori dovranno avere un’identità e la consapevolezza che un giocatore ha il vestito che la società gli costruisce intorno – dichiara il DS Malù Mpasinkatu – iniziamo da zero con una proprietà straniera, un presidente che è il più giovane della Serie, e un allenatore straniero. Quando si arriva da un Campionato vinto la gente ha un buon ricordo dell’assetto, dopo 11 anni la piazza torna in un campionato professionistico, che non è più la Serie di 11 anni fa, ma molto più difficile.

A livello di piazze calde il Sud vince, qualsiasi sia il girone dobbiamo giocarcela con tutti, dobbiamo mettere in campo un gruppo di giocatori affamati. Vorremmo e speriamo che i tifosi ci seguano.” Conclude il DS Malù Mpasinkatu.