Emergenza terremoto, Tiberti: STOP farmaci, non inviatene più!

“Invitiamo tutti gli italiani a non inviare più farmaci e prodotti medicali perché non più necessari”, questo l’appello lanciato da Marco Tiberti, Responsabile Agromafie G.R.E. Lazio e Responsabile Dipartimenti Acque e Alimentazione in European Consumers, e coordinatore degli interventi di assistenza ai terremotati per conto delle due organizzazioni.
“Da ogni parte d’Italia si segnalano spontanee donazioni di farmaci e medicali – ha continuato  – ma in realtà tali prodotti possono viaggiare “senza controllo” esclusivamente per le 72 ore successive al verificarsi dell’evento catastrofico, quella definita dai protocolli fase emergenziale. I farmaci e i medicali necessitano però di appropriate modalità di manipolazione, confezionamento, trasporto, il tutto a tutela della salute del destinatario finale nonché il rispetto delle normative vigenti in materia. Purtroppo, da un lato l’enorme solidarietà degli italiani, ma anche l’inqualificabile contegno di altre organizzazioni continuano a raccogliere, richiedere ed accettare farmaci in violazione di tutte le normative vigenti, ci inducano ad invitare i cittadini alla massima cautela: ci consta che sia già in corso un’indagine da parte delle autorità competenti per accertare che tutto si stia svolgendo regolarmente”.
I Gruppi di Ricerca Ecologica del Lazio sono fortemente mobilitati a sostegno delle popolazioni colpite, e, muovendosi in collaborazione con altre organizzazioni, nonché con Giuseppe Amici del NOE della Protezione Civile, stanno cercando di dare risposte concrete a specifiche esigenze: “da un piccolo paese completamente distrutto – ha affermato Tiberti – ci hanno chiesto un frigorifero, grazie alla nostra rete di relazione in particolare a Ludovico Gippetto di Palermo, lo abbiamo reperito a Terni, e stamattina lo abbiamo ritirato e consegnato a destinazione. Un sindaco ci ha poi richiesto delle tende da sei posti: individuati i donatori, le stesse sono in viaggio e contiamo di poterle consegnare a destinazione entro due giorni”.
“Chi proprio vuole provvedere con azioni concrete – ha concluso Tiberti – può effettuare donazioni sugli Iban appositamente indicati sui siti delle amministrazioni comunali, come quella di Amatrice”.