Emergenza acqua in Sabina, APS: “Paghiamo la mancata manutenzione di alcuni Comuni”

Le emergenze del settore idrico registrate in Sabina sono il frutto di eredità strutturali che, pazientemente e con particolare determinazione, la nostra società sta affrontando nel tentativo di risolverle. La manutenzione delle reti, che fino ad alcuni anni fa risultava a carico dei Comuni di ATO3, è comunque una tematica difficile anche perché oggetto di speculazione politica da parte di gruppi che non supportano i processi di risoluzione.

Per una valutazione oggettiva della situazione è bene ricordare che all’interno di ATO3 vi sono alcuni Comuni virtuosi che hanno trasferito sistemi perfettamente funzionanti e altri che, al contrario, nel tempo hanno tralasciato la manutenzione.

Nel ricordare che APS ha già effettuato una denuncia formale ai Carabinieri di Magliano Sabina in relazione ad alcuni impianti che sono stati violati e manomessi da soggetti terzi al momento ignoti, ribadiamo il nostro impegno finalizzato a risolvere problemi presenti da molto tempo all’interno della rete, come ad esempio la presenza di arsenico in alcune aree.

Risulta poi singolare la diffida inviata ad APS dal Comune di Collevecchio allo scopo di ‘provvedere all’immediata esecuzione di accorgimenti necessari al superamento della grave emergenza idrica’, poiché tali problematiche erano note da diverso tempo

In ogni caso, al di là delle polemiche, APS si sta impegnando e lo farà ancora di più in futuro, per risolvere le criticità emerse effettuando investimenti tali da rendere quei territori autonomi rispetto al tema dell’approvvigionamento idrico dato che gli stessi, dipendendo da Consorzi idrici esterni ad ATO3, vengono penalizzati dalla riduzione delle portate che si verifica in questi periodi dell’anno”.

Così in una nota il Presidente di Acqua Pubblica Sabina, Maurizio Turina.