È inquinata l’acqua per consumo umano in provincia di Rieti? Convegno di ASL e SIAN

Acqua

Si svolgerà domani, martedì 1 ottobre, a partire dalle ore 9,30 presso l’aula Magna dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti, in via del Terminillo, 42, il Convegno “La Qualità delle acque destinate al consumo umano nella provincia di Rieti; attualità e prospettive”. Voluto dalla Direzione Aziendale della Asl di Rieti, l’evento è organizzato dall’Unità Igiene e Alimenti e Nutrizione, Dipartimento di Prevenzione aziendale.

Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) della Asl di Rieti, è il ‘titolare’ dei controlli sulle acque destinate al consumo umano, attraverso ispezioni e prelievi sui diversi punti della Rete acquedottistica, delle “casette dell’acqua” e delle industrie alimentari, le cui analisi vengono poi effettuate nella sede decentrata di Rieti del laboratorio dell’Arpa Lazio.

In particolare, nel 2018, è stato redatto un Piano dei campionamenti che ha previsto 535 prelievi di acqua in distribuzione e 10 prelievi nelle sorgenti. Sulla base dell’input normativo, le classi di parametri analizzate nell’acqua destinata al consumo umano sono stati, per tutti i comuni della provincia di Rieti, i parametri microbiologici, chimico-fisici, la presenza di metalli, la presenza di fitosanitari.

Dall’elaborazione dei risultati ottenuti, è emersa, a fronte dell’89% di analisi conformi alla Legge, una percentuale dell’11% di non conformità da inquinamento di tipo prettamente microbiologico, assenza di inquinamento da fitosanitari e da metalli. In caso di non conformità, il SIAN richiede l’emissione di un provvedimento ordinativo a tutela della popolazione, quali l’utilizzo di fonti alternative o la sospensione temporanea dell’uso a fini potabili, quindi guida gli interventi posti in atto dal gestore fino al ripristino della potabilità.

Il Convegno Asl in programma domani, si pone l’obiettivo di condividere con gli operatori del settore e con la cittadinanza, l’adozione di Piani di intervento per il miglioramento della qualità delle acque destinate al consumo umano secondo i moderni criteri del “Water Safety Plans”, che prevede la valutazione e la gestione del rischio nell’intera filiera, con una reale collaborazione tra Istituzione e Gestori, e di fornire una migliore informazione del cittadino sulla risorsa “acqua potabile”.