DL Rilancio, agevolazioni per start-up innovative del Centro Italia e cratere sismico 2016 e 2017

Tra le numerose disposizioni, il decreto Rilancio contiene, all’art. 38, comma 11, anche la proposta dei parlamentari M5S Gabriele Lorenzoni, Patrizia Terzoni e Paolo Giuliodori in merito alle agevolazioni per le start-up innovative del Centro Italia: «Dopo l’estensione del programma “Resto al Sud” nel Decreto Sisma, questa è un’altra proposta per cui abbiamo lavorato tanto e che costituisce un valido sostegno per il tessuto produttivo di un territorio che da troppi anni è in difficoltà.» dicono i tre deputati.

«Smart&Start è un incentivo valido su tutto il territorio nazionale che prevede un finanziamento agevolato a tasso zero, senza alcuna garanzia, da restituire in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota ricevuta, a copertura dell’80% delle spese ammissibili, volte all’acquisizione di beni strumentali, know-how e personale qualificato. Questa percentuale può salire fino al 90% se la start-up è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e desidera rientrare in Italia. Le start-up con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono, in aggiunta, godere di un ulteriore contributo a fondo perduto pari al 30% del finanziamento richiesto e restituire così solo il 70% del finanziamento agevolato ricevuto Ora questa misura, con la nuova norma, oltre alle Regioni già citate, è estesa anche alle imprese innovative localizzate nel Cratere sismico 2016 e 2017 del Centro Italia”.

“Inoltre – proseguono i deputati del Movimento 5 Stelle – le start-up costituite da meno di un anno possono contare su servizi di tutoring tecnico-gestionale nella fase di avvio in merito alla pianificazione finanziaria, alla strategia di marketing e all’organizzazione aziendale. A supporto di questa iniziativa sono previsti 100 milioni per i finanziamenti agevolati, 10 milioni di euro di contributi a fondo perduto, 200 milioni per il fondo di sostegno al venture capital, la proroga per 12 mesi dell’elenco della sezione speciale del registro delle imprese e detrazioni del 50% dall’IRPEF per le somme investite nel capitale sociale di una o più start-up innovative”.

“Crediamo che la promozione delle iniziative imprenditoriali improntate sull’innovazione possa rappresentare un’opportunità importante per il rilancio di un territorio in difficoltà come quello del cratere sismico del Centro Italia, e ci auguriamo di aver apportato, con questo intervento, un utile aiuto allo sviluppo economico dello stesso» concludono i deputati”.